ZAZ 968, l’utilitaria con il motore a V
La Zaz 960 era una serie di modelli a due porte, con trazione posteriore, prodotti dalla casa automobilistica sovietica, che è stato il grande produttore automobilistico in Ucraina, a partire dal 1960.
Chiamata anche Zaporoec, il suo nome è sinonimo di “uomo di Zaporizzja”, che è una città orientale del Paese. La macchina era la più conveniente del suo tempo in Unione Sovietica.
La produzione di questa generazione di auto è iniziata nel 1960, con un plagio della Fiat 600.
Ma in questo articolo ci concentreremo sulla versione ZAZ 968 che è entrata in produzione nel 1971 ed è stata venduta fino al 1994 come modello 968M.
Naturalmente, è stato assemblato nella fabbrica della ZAZ in Ucraina e veniva venduta ai clienti per la cifra di 2.200 rubli.
La 968 era ufficiosamente basata sul NSU Prinz, dalla quale di fatto era copiata. Ma aveva anche qualche dettaglio originale, come qualche dettaglio della carrozzeria ridisegnato, evidenziato dalle cosiddette “orecchie” nella parte posteriore, che erano le prese d’aria.
Aveva due porte e un motore V4 raffreddato ad aria da 1.2 litri con una potenza di 41 cavalli (30 kW), abbinato alla trazione posteriore a a unn cambio manuale a quattro marce. Una versione modernizzata 968A è stata lanciata nel 1973, dotata di un cruscotto in plastica e di un nuovo volante.
L’originalità di questa macchina arrivava proprio dal motore, che emetteva un suono mai sentito su una automobile della sua classe. Poi era leggerissima, con un peso di soli 750 chili.
Inoltre, la Zapo, come è stata soprannominata nel blocco orientale, era caratterizzata da un sistema audio di base come equipaggiamento standard, pur essendo etichettato come “auto del popolo” in Unione Sovietica. E avere l’autoradio in una macchina entry-level nel 1970 non era una cosa molto comune.
Io ho avuto la 968M. Ma non era leggerissima. Il libretto riportava 16 quintali. A giudicare da come era costruita mi sembra anche possibile.
Io le ZAZ le ho vendute nuove le ultime scorte rimaste negli anni 80 dell’allora Bepi Koelliker e ne possiedo degli esemplari tuttora, ma non mi risulta affatto che nascessero all’origine con l’autoradio, anzi non erano nemmeno predisposte il peso delle ZAZ è di circa 800 kg.
L’ha avuta mio padre ricordo che non partiva quasi mai ma grazie alla manovella ci riusciva a farla partire dopo tanta fatica… era una delle 5..6.. che circolavano a Reggio Calabria e ricordo anche che purtroppo solo ha 25.000 km circa l’abbiamo dovuta demolire 🙁 acquistata nel 1978 demolita dopo 8..9 anni perché non si trovavano più i pezzi di ricambio
Indubbiamente questa ZAZ 968 ha fascino tutto particolare, legato al mondo dell’Unione Sovietica che oggi non esiste più e che probabilmente neanche se ne sente la mancanza, ma certamente racconta di una cultura automobilistica lontana dai nostri canoni e proprio per questo affascinante!
Nel corso degli anni qualche 968 l’ho vista in giro, ma era una rarità pure allora. Ricordo quel particolare rumore che emetteva il suo motore. Colpa anche la sua scarsa qualità, credo che ormai in giro non ce ne siano più………
Infatti stessa storia più o meno di Annunziato, ricordo mio padre l aveva acquistata nuova tra il 1980/1981 e mi diceva sempre di non aver fatto per niente un affare, a parte sempre i problemi nell avvio, rimasto in panne diverse volte per diversi motivi, morale della favola che dopo i due anni dell acquisto l ha regalata per pezzi, se pensi oggi sarebbe un assurdità acquistare una macchina nuova e dopo due anni sei costretto a buttarla e difatti anche a Palermo allora furono vendute pochissime di queste auto, purtroppo mio padre era stato un dei pochi allora a prenderne una fregatura e con la differenza di un milione di lire avrebbe acquistato allora la fiat 127 che poi hanno dato un ottima resa a differenza della zaz 968. Eppure non nego che oggi mi piacerebbe averne un esemplare come pezzo di storia.