Una Ferrari 250 GTO torna al suo splendore dopo due anni di restauro. Un pezzo dell’auto più cara del mondo, con il numero di telaio 3445, è stato restaurato da Ferrari Classiche dopo un incidente avvenuto nel 2012.
Se fare un incidente con una Ferrari è una disgrazia, farlo con una Ferrari 250 GTO è sicuramente la peggiore delle situazioni, visto il valore e la rarità della macchina. Nel 2012, questo esemplare stava andando a Le Mans per un evento celebrativo dei 50 anni di questo modello prodotto a Maranello. Per strada si è scontrato contro un furgoncino Hyundai, ed è dovuto andare in officina.
ABBANDONATO IL ROSSO FERRARI. Ovviamente, nell’officina ufficiale per questo tipo di lavori, perché restaurare una 250 GTO non è cosa per tutti.
Particolarià di quest’auto è il colore, azzurro e giallo, che richiama i colori della Svezia. Una scelta fatta dall’eccentrico Ulf Norinder, che ha acquistato questa auto d’epoca nel 1963, e ha deciso di cambiare la livrea della macchina, sostituendo il caratteristico rosso Ferarri, con i colori della sua nazione.
CON IL CONTE GIOVANNI VOLPI DI MISURATA. Prima di Norinder, questa auto storica ha avuto altri proprietari. Il primo è stato il bolognese Luciano Conti, al quale la macchina è stata consegnata nel 1962, poi nel giugno dello stesso anno, questa Ferrari 250 GTO è stata venduta al conte Giovanni Volpi di Misurata, fondatore della Scuderia Serenissima. nel 1963, come detto, è passata tra le mani di Norinder.
Negli anni ha avuto diversi proprietari, e uno dei più misteriosi rimane quello attuale. Non si conosce l’identità di questo appassionato di auto storiche. L’unico dettaglio reso noto è la nazionalità americana, e un altro, molto banale si può capire facilmente: è di sicuro un uomo molto ricco.