Comprare una auto d’epoca su internet ormai è una prassi sempre più consolidata. Anche se l’Italia è ancora molto indietro rispetto ad altri Paesi, l’acquisto online di una macchina è sempre più frequente, e in gran parte dei casi ormai di parte proprio da un annuncio su siti specializzati.
Il fatto che l’Italia non sia moderna, porta con sé anche una serie di rischi che bisogna mettere in conto e prevenire, soprattutto per oggetti particolari come le auto storiche, che si prestano a giochi di ogni tipo.
Truffe e auto d’epoca: un binomio molto pericoloso. Andiamo a vedere quali sono i problemi principali in cui incorrono gli acquirenti di auto storiche.
In un sondaggio statistico fatto da Classic-Trader, è emerso che il 35% degli intervistati ha dichiarato di essere stato truffato almeno una volta. Tra questi, il 70% ha dichiarato di essere stato truffato in uno o più acquisti in Italia, mentre il 44% ha affermato di essere stato vittima di raggiro all’estero.
Quando si compra un auto, il pericolo maggiore (se si ha a che fare con un venditore disonesto) è la formula visto e piaciuto. Infatti, l’80% degli intervistati ha dichiarato di aver comprato una macchina con difetti che non si potevano vedere al momento della vendita.
Tra questi, i principali riguardano le auto incidentate e poi camuffate (una su tre), oppure quelle con il contachilometri manomesso. Infine, il 2% ha dichiarato di essere stato truffato versando un acconto per un annuncio falso. Questa, secondo noi, è una stima al ribasso, perché in Italia è molto diffusa questa truffa, con macchine di prestigio messe in vendita a un prezzo molto più basso di quello di mercato. Il potenziale compratore, attratto dall’occasione, versa una caparra per fermare il mezzo, e il sedicente venditore poi sparisce.
Per quanto riguarda i metodi di pagamento, invece, l’81% ha deciso di comprare una auto d’epoca in contanti, il 34% ha scelto il bonifico bancario, e il 3% un servizio fiduciario o un conto notarile.