Tanti auguri, Iso Lele!

9 ottobre, 2019 | Augusto Pellucchi

Iso Rivolta Lele.

L’autunno a Bresso è iniziato celebrando un anniversario, molto importante per la storia locale: il cinquantesimo dell’inizio della produzione della Iso Rivolta Lele. Trattasi dell’ultimo modello di un’azienda che ha dato lustro e lavoro a questa piccola cittadina alle porte di Milano. L’ultima di una stirpe di prestigiose granturismo, mosse da cavalli americani ma vestite ed allestite da sapienti mani italiane.
L’evento si è svolto presso la Galleria Rivolta, una porzione del vecchio stabilimento che anni fa è stato risparmiato dalla demolizione, una piccola testimonianza, da tramandare alle generazioni di oggi e domani, di quanto fosse capace l’industria del posto.
All’appello del comitato Iso Millennium hanno risposto partecipanti provenienti non solo dall’Italia ma anche dagli Stati Uniti, dalla Germania e dal Regno Unito.
Oltre a tre esemplari della Lele sono state presenti anche due GT, una Grifo, tre Isetta originali, di cui una marchiata BMW, un vecchio motocarro coi segni del tempo, alcuni motocicli e persino una Corvette Stingray spider con motore 427, un’auto che a suo tempo ha prestato il suo V8 alla casa del Grifone.



Nel corso del pomeriggio si è tenuto un incontro durante il quale si è esposto il progetto per un registro storico di tutti i modelli, a due e quattro ruote, del marchio Iso. Sempre durante la conferenza è intervenuto Piero Rivolta, l’ultimo esponente della omonima famiglia a dirigere l’azienda, che ha raccontato alcuni aneddoti sulla genesi della Lele, il cui nome deriva dall’abbreviativo della moglie dello stesso Piero. Hanno partecipato al talk show anche i figli di alcuni uomini che hanno lavorato alla Iso e l’ex sindaco che ha presentato un libro, che racconta di alcune personalità famose che col loro operato hanno dato risalto alla città di Bresso.
Grazie all’impegno di Iso millennium e ai suoi membri, sia al volante che in sella, viene tenuto vivo il ricordo di quando anche a Bresso, come a Maranello, si costruivano meravigliose automobili, e anche geniali vetturette, capaci di non sfigurare dinanzi alle altre marche più famose.

Un momento dell’evento.


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