Citroen Acadiane, una quarantenne tuttofare
La Citroen 2 Cavalli, è stata un’auto pensata per moltissimi usi. Al tempo, quando le strade non erano come quelle odierne, gli ingegneri avevano pensato a creare delle doti di stabilità per affrontare anche i terreni dissestati in campagna.
E alla fine degli anni ’40 era già nata l’idea di creare un furgoncino, un veicolo commerciale basato sul telaio della 2CV. Detto, fatto, la presentazione della Furgonette avvenne nel 1951.
Rispetto alla macchina originale, cambiava solamente la parte posteriore, modificata appositamente per ospitare un cassone con una portata di due quintali e mezzo.
Fu subito un successo e nel corso degli anni la casa automobilistica francese aumentò cilindrata e portata utile che crebbero, la prima, da 375 fino a 602 centimetri cubi e la seconda da 250 a 400 chili.
Arriviamo poi al 1977, anno in cui l’azienda decise di dare un tocco di modernità alla Furgonette, utilizzando la Citroen Dyane, che intanto aveva modernizzato la gamma.
Tra le curiosità di questa creazione c’è il fatto che il primo esemplare è stato costruito di nascosto per poi essere regalato a un cliente che possedeva una flotta della furgonetta basata sulla Due cavalli.
La mattina successiva, tutti i suoi autisti si recarono al lavoro e trovarono i loro mezzi al loro posto, tranne uno che trovò ad attenderlo la prima Acadiane.
Per chi ci lavorava il cambiamento dell’essenziale rappresentava un’interessante innovazione: nuova plancia di bordo, più moderna e funzionale, nuovo parabrezza più grande, portiere laterali più ampie. Anche la portata cresceva da 400 a quasi 500 chilogrammi.
L’omologazione dell’Acadiane arrivò nel maggio del 1977 ed il veicolo fu ufficialmente presentato nel gennaio dell’anno successivo.
L’Acadiane disponeva anche di un motore specifico, derivato da quello della Dyane e denominato AYU, con trenta cavalli di potenza e una coppia più adatta ad un veicolo commerciale. La velocità massima era di circa 100 chilometri all’ora.
Il successo dell’Acadiane durò sino al 1984, quando Citroën introdusse la versione “furgonetta” dell’auto destinata a rimpiazzare lei e anche la Dyane.
La Visa, nella sua versione commerciale introduceva un cassone ancora più grande, e prendeva il nome di C15.
Le vendite non calarono subito, anzi, perché il modello rimase in produzione fino al 1987.