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    Categories: Storie di auto

Seat 127, un’amica da riportare in vita

Pierluigi negli anni 80.

L’amore per le auto d’epoca, in molti casi nasce da bambini. L’automobile di papà è un imprinting, rimane indelebile nella memoria, che sia appassionati o meno di macchine. Un punto di partenza che è molto importante in una visione particolare del motorismo storico, quello dove non ci sono affaristi e speculatori, o chi si avvicina a questo mondo convinto di poter fare soldi facili.
La storia di Pierluigi Gallo rappresenta al meglio che cosa vuol dire essere legati a un’automobile per il suo valore profondo, che è molto più grande e non ha niente a che vedere con quello economico (come per questa Volvo).



Pierluigi ha appena comprato una Fiat 127 seconda serie, con il progetto di farle varie modifiche per renderla uguale a una sorella spagnola: la Seat 127.
Ma partiamo dall’inizio. Nel febbraio del 1980, il padre, in una concessionaria di Pavia, compra una Seat 127 900 CL, con carrozzeria in Blu Adriatico.
Al tempo, l’utilitaria italiana prodotta in spagna su licenza Fiat, non era ufficialmente nei listini, ma qualche esemplare si riusciva a trovare. Aveva un allestimento in quel periodo superiore alla sorella maggiore torinese, con accessori come sedili, pannelli e cielo di velluto, coprimozzi cromati, oltre all’allestimento CL abbinabile al motore 900cc.

Manutenzione.

Questa Seat è stata una parte fondamentale nella vita di Pierluigi. Come racconta sul suo sito, la macchina ha portato sua madre al policlinico dove lui è poi nato, per portare a casa anche lui.
Ma è stata anche una vera e propria amica, in cui far finta di guidare ma senza uscire e magari anche addormentarsi sui sedili, in garage. Compagna di giochi e di fantasia da bambino, instancabile compagna nei tragitti per andare a scuola e nei lunghi viaggi per le vacanze.
Poi, dopo 12 anni, la separazione e la sostituzione della Seat 127 con una più moderna Fiat Uno. Un addio semplice per Pierluigi, che al tempo preferiva un’auto moderna per sostituire l’ormai datata Seat.
Dopo la separazione nel 1992, l’auto è stata portata in Sicilia, e poi demolita nel 1999.

La passione per quella vecchietta, però, è tornata in Pierluigi, anche se troppo tardi. Che così ha continuato a interessarsi al modello Fiat e, attraverso un forum, è riuscito a trovare un appassionato che gli ha fatto guidare la sua 127 del 1980.

Pierluigi e il padre.

E il passo successivo è stato quello che lui chiama «l’idea folle»: trovare un’altra automobile uguale a quella del padre, e modificarla per renderla uguale a lei. Così inizia la ricerca del modello adatto, che avesse almeno caratteristiche di base cioè essere una Fiat 127 seconda serie, due porte, con motore 900cc, e targata Pavia.
Così, il 10 ottobre del 2016, arriva il grande giorno, quello in cui comprare una Fiat 127 900 C del 1977.

Adesso, l’obiettivo è trasformarla in un tributo all’auto di papà. Ci vorrà tempo, tanto impegno, e anche tanti pezzi che caratterizzavano la versione spagnola della 127, che vanno dai dettagli dell’esterno (vernice della carrozzeria, loghi, paraurti, serrature, ecc) ai tanti accessori che rendevano unico l’abitacolo, passando per la plancia e l’impianto elettrico. Ma il percorso è iniziato e siamo curiosi di vedere come andrà. Gli aggiornamenti sul restauro e la conversione da Fiat in Seat 127 potete trovarli sul sito di Pierluigi, Un Amore Tutto Blu.



Daniele Boltin:

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  • salve Pier Luigi MI TROVO UNA SEAT 127 SPAGNOLA COLORE AZZURO DELL'81 COME UFFICIALMENTE LA CERCA LEI IN DISCRETO/BUONO STATO DIREI, BUONA GIORNATA

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