La storia dei veicoli commerciali Renault è iniziata parecchio tempo fa. L’azienda francese ha ormai un curriculum ultracentenario nel settore. L’intuizione arrivò già nel 1900, quando so capì che c’era bisogno, e quindi un mercato disponibile, per autoveicoli destinati all’utilizzo per lavoro.
Così arrivò il Type C, una specie di furgone antesignano, con un pannello di carico da 250 chili e un motore da 3,5 cavalli. È stato il primo veicolo a propulsione autonoma creato per uso industriale e commerciale.
I furgoni Renault hanno anche segnato un pezzo della storia francese, come ad esempio il 1.000 kg, che dopo il suo lancio nel 1947 è diventato il simbolo della rinascita del Paese transalpino in seguito al secondo conflitto mondiale.
Oppure, anche mezzi come la Renault 4 hanno segnato un’epoca in questo senso. Ad esempio come per il van F4, che con il servizio di assistenza su strada, era un sinonimo di vicinanza al cliente.
E come ogni Paese dove la mobilità si è sviluppata in modo dirompente, anche i mezzi per il trasporto di persone sono entrati nell’immaginario collettivo. Basti pensare al pick-up Colorale oppure al furgone all’Estafette, che è stato il primo Renault a trazione anteriore, e che è stato prodotto in oltre mezzo milione di esemplari.
E che poi con l’inizio degli anni 80 ha lasciato il posto al Traffic, un furgone che a distanza di quasi quattro decenni è ancora in produzione. Una storia simile a quella del Fiat Ducato in Italia, che diventato ormai un simbolo.