Questa Maserati Mexico è un pezzo unico al mondo
Se aprite il vostro garage e parcheggiata c’è una Maserati d’epoca (sapevate questa storia sui clascon del Tridente e la Cucaracha?), siete delle persone sicuramente fortunate e con un buon gusto. Però, se le auto del Tridente sono rare, e molto costose, ce ne sono alcune che sono dei pezzi unici al mondo, e possono avere un proprietario alla volta (come la Boomerang, opera d’arte di Giugiaro).
Una di queste è una Mexico con una storia particolare. Il modello era stato chiamato così in onore della vittoria del pilota John Surtees nel gran premio del Messico, a bordo di una Cooper-Maserati T81.
In totale ne sono stati costruiti 485 esemplari: 482 di serie e tre prototipi.
La Casa automobilistica modenese aveva affidato a tre carrozzerie altrettanti telai, create come parte della pre-produzione. Una era stata data Vignale, che poi aveva vinto la gara, una a Bertone e una a Frua.
E proprio quest’ultima è appena sbarcata sul mercato. Quando è stata assemblata, nonostante non fosse un modello per così dire “ufficiale”, ha il numero di telaio AM112 001, ed era stata venduta a un cliente privato residente a Modena. Era il 5 maggio del 1967, quando è uscita dalla fabbrica per essere consegnata a Nello Della Casa.
Successivamente, come molte auto del nostro Paese, è stata venduta ed è andata negli Stati Uniti, ed è passata anche tra le mani di Frank Mandarano dal 1980 al 1999, il fondatore del Concorso Italiano, che si tiene ogni anno in California.
Originariamente, questa auto d’epoca montava un motore V8 di 4.7 litri, che erogava una potenza di 290 cavalli, però durante la vita della macchina qualcuno ci ha messo le mani, sostituendolo con il 4.2 litri, che equipaggiava i modelli prodotti a partire dal 1969.