Harley Davidson è famosa per una cosa: le moto da strada. Ma c’è qualche aspetto del suo passato che non è molto noto, anzi. Infatti, una volta l’azienda americana si è cimentata nella produzione di scooter.
Il modello si chiamava Topper, e risale agli anni 60, in cui le due ruote spopolavano, soprattutto in Europa. E infatti alcuni dettagli, anche meccanici, sono ispirati alla produzione italiana di Vespa e Lambretta.
Era un 165 cc, ovviamente monocilindrico. Le specifiche, che sorprendono gli americani, erano le classiche dei nostri scooter. Raffreddamento ad aria e freni a tamburo.
Parte della carrozzeria era fatta in acciaio, e parte in fibra di vetro.
La potenza è di 9 cavalli, con una velocità massima di circa 75 km/h. A differenza delle altre Harley, non era progettato per percorrere le lunghe distanze in autostrada sulle highway americane.
Visto il tipo di mobilità in America il successo non dev’essere stato molto grande, probabilmente anche a causa del design. Squadrato e brutto da vedere, non sarebbe mai potuto entrare in competizione con lo stile italiano a due ruote.