Parigi apre le porte alle auto d’epoca
Arrivano buone notizie dalla Francia, per gli appassionati di auto d’epoca. Recentemente, il Comune di Parigi ha vietato l’ingresso nel centro storico alle auto con più di vent’anni di vita.
In sostanza, dall’1 luglio 2016, è vietato l’ingresso in centro a tutti i veicoli immatricolati prima del 1997. Una misura che le autorità hanno preso per combattere l’inquinamento dell’aria e diventerà sempre più restrittiva: ad esempio, nel 2020 non potranno più circolare mezzi immatricolati prima del 2011.
La FFVE (Federation Francaise des Vehicules d’Epoque) ha però trovato una soluzione per tutelare tutti i suoi iscritti e di conseguenza le auto d’epoca della capitale transalpina. Grazie all’accordo siglato dalla federazione, le automobili che sono state immatricolate da almeno 30 anni potranno applicare al parabrezza un adesivo che permette di entrare nel centro di Parigi in qualsiasi giorno, a qualsiasi ora.
Un accordo di questo tipo può rappresentare un precedente per tutte le altre città d’Europa e del mondo. In questa direzione sta andando anche l’operato della FIVA (la federazione internazionale dei veicoli d’epoca), che ha ottenuto il patrocinio dell’Unesco per promuovere la conservazione e la diffusione della cultura auotmobilistica, del design del know-how e dell’evoluzione tecnologica.
La partita a Parigi, adesso, dopo la prima vittoria per i veicoli storici sembra essere focalizzata alla tutela delle youngtimer. In questo caso andranno individuate le auto di età compresa tra i 20 e i 30 anni che però devono avere un reale interesse storico o collezionistico.
Ecco, fate leggere a Sala e Maran. Magari, dopo 5 anni di AREA C con divieto totale a Milano, capiscono che esistono i veicoli storici e hanno rilevanza culturale…