La notizia ha fatto saltare sulla sedia molti appassionati di auto storiche che hanno visto cosa è stato messo all’asta. L’intera collezione del Museo Bertone, dopo il fallimento della società, che è all’incanto a Milano, a un prezzo di partenza che si può considerare ridicolo.
Infatti, in questo parco auto d’eccezione, che ripercorre l’ultracentenaria storia del marchio italiano che ha segnato il design dell’automotive, ci sono esemplari che hanno un valore collezionistico molto alto.
Basti pensare a capolavori come la Lamborghini Miura, la Lancia Stratos, la Lamborghini Countach, Alfa Romeo Montreal, Giulia SS e prototipi come la Ferrari Rainbow, o la Chevrolet Ramarro.
Queste macchine sono state messe in vendita dall’Istituto Vendite Giudiziarie del Tribunale di Milano. Si tratta in totale di 79 pezzi, che saranno venduti in blocco a partire dal 14 settembre. I periti hanno stimato la base d’asta 1.514.200 euro, cifra poi ribassata dal Tribunale del 30%, arrivando così a 1.059.940 euro.
Soldi che potrebbero bastare forse per comprare la Miura, ma che parlando di 79 pezzi da museo diventa assolutamente ridicolo. Però, è bene sottolinearlo, è quasi sicuro che il prezzo lieviterà, ma al momento è impossibile fare previsioni.
L’offerta è certamente ghiotta, e prevede un limite: che queste macchine rimangano in Italia.
Se dovesse esserci qualche imprenditore o cordata interessata a rilanciare un marchio che ha fatto la storia, all’asta c’è anhe un’altra chicca. Si tratta del marchio Bertone con brevetto annesso, per il quale la base d’asta è stata fissata in tre milioni di euro.
A questi prezzi è lecito sperare che queste auto vengano acquistate da chi le può rendere fruibili al pubblico, e che magari il marchio possa risorgere. Perché la storia del design automobilistico ha un valore che non è lontanamente paragonabile a una cifra come quella di 3 milioni di euro.
l'ASI ha fatto un affare ma sicuramente anche noi Italiani perche queste perle rimarranno qui !!