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Monza Festival of Speed 2019, auto nel tempio

Le auto esposte.

Il paddock di Monza, in un weekend estivo è stato invaso da un gran numero di auto storiche, anche molto recenti, anzi anche attuali, che sono state chiamate a raccolta dalla Scuderia del Portello e da diversi club di marca, quest’ultimi riuniti dal Registro Lancia Thema.
La scuderia del biscione ha portato alcuni pezzi importanti della sua collezione e ha riunito numerosi alfisti, di tutte le età e con molti modelli, per celebrare il 109esimo anniversario della casa. A condividere l’asfalto sono venute anche diverse Lotus, Abarth, Lancia e Ford Mustang. Una moltitudine di Giulia, sia nuove che storiche, Giulietta, 75, Stelvio, Elise, Exige, Delta, Mustang di tutte le età, e tante altre, suddivise in più turni, hanno svolto dei giri in pista e ad ogni turno si creava un ingorgo nell’area paddock simile a quello, molto romantico, che si formavano in autostrada decenni fa, sulla via per le vacanze la settimana di Ferragosto.

In pista.

Un evento che, nonostante le varie problematiche in fase di organizzazione i mesi scorsi, ha riscosso un bel successo di pubblico. Peccato solo che il tutto si sia smorzato appena verso le ore 15:00 e che tanti equipaggi abbiano rincasato presto perché l’evento, grazie anche al sole rovente, ha rappresentato un’ottima occasione per tanti possessori di sfruttare al meglio l’autodromo, in un periodo in cui normalmente rimane poco utilizzato.
Un bel grande raduno estivo, con modelli di un po’ tutte le marche come non se ne facevano dai tempi della ormai defunta e assai rimpianta Coppa Intereuropa. Perché quello che ci vorrebbe nel calendario dell’autodromo sarebbe un bell’evento estivo, in grado di attirare i petrolhead di un po’ tutti i generi, che racchiuda non solo la partecipazione dei club ma che comprenda anche delle sessioni di gara con piloti professionisti e auto che difficilmente si possono vedere ai normali raduni.
Quello di domenica 30 giugno può essere un valido punto di partenza per creare un nuovo appuntamento estivo per il Tempio della Velocità.

Augusto Pellucchi:

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