Montecarlo Historique Tribute Monza 2019
Il primo giorno di febbraio, sotto una nevicata intensa e un’aria gelida, si è svolto il Tribute annesso al Montecarlo Historique 2019, un evento parallelo e svolto contemporaneamente alla tappa italiana della rievocazione storica del rally monegasco. I partecipanti ad entrambe le manifestazioni, con una gran varietà di vetture, hanno girato per alcune vie importanti di Milano nell’arco di tutta la giornata.
Giunta la sera, mentre molti equipaggi si sono diretti verso il Principato di Monaco, i partecipanti al tributo, organizzato dall’Aci di Milano ed Equipe International, si sono ritrovati presso il paddock dell’Autodromo di Monza. Tra essi alcuni importanti collezionisti e anche un grande pilota, il buon vecchio Arturo Merzario.
Qui, nel buio della sera e sotto i pesanti fiocchi di neve, si è involontariamente ricreato uno scenario tipico da cronoscalata anni sessanta e settanta, anche se alcune auto presenti erano molto giovani. Uno spettacolo per gli occhi composto da Lancia Fulvia HF, Lancia Aurelia B24, Porsche 911, Alpine A110, Alfa 2000 GTV, Peugeot 403, Fiat 500, Austin Healey 3000, Abarth 750 Zagato, Fiat Dino Spider, Abarth Monomille, Autobianchi A112 Abarth, MG A, Peugeot 205 Rally, Peugeot 203, Peugeot 204, Mini, un Deltone con livrea Martini, Alfa Giulia, Citroen DS, Lamborghini Urra-co e pure una, rarissima in Italia, TVR Griffith. Assieme a loro, a scopo promozionale, erano presenti anche delle nuovissime Alpine A110 di ultima generazione.
Il programma prevedeva anche un giro in pista, cosa ovviamente non avvenuta per via del tempo da lupi che si è abbattuto, almeno qualcuno ha potuto soddisfare la propria voglia di fare sbandate nell’area box deserta ed impaciugata.
Durante la cena di gala si è potuto assistere allo spettacolo surreale che si è venuto a creare all’esterno stando comodamente al caldo.
Al termine della cena ci portiamo tutti sulla griglia di partenza, a piedi per essere precisi, per una grande foto di gruppo. Dato il contesto climatico si è trattata di un’esperienza davvero unica quella di vedere il Tempio della Velocità dipinta di bianco, di notte e con i lampioni accesi.
Si chiude così una splendida serata fatta da temerari gentlemen che, con i loro motori accesi e anche con il loro entusiasmo, hanno saputo portare un po’ di calore in questa fredda giornata invernale.