Dopo diversi rumors, è arrivata la conferma. La Fiat Duna ritornerà sul mercato. L’annuncio è stato dato dall’amministratore delegato del gruppo Fca, Sergio Marchionne, che con il ritorno della berlina vuole dare nuovo slancio al marchio Fiat.
«Riporteremo la Duna in Italia, e la metteremo in vendita il 23 gennaio del 2017, per festeggiare i 30 anni dall’evento e cancellare una fama ingiusta».
La Duna, infatti, è stata messa sul mercato proprio in quel giorno, nel 1987, ed è rimasta in produzione fino al 1991. A distanza di tre decenni, l’obiettivo di Marchionne è di cancellare l’eredità che questa macchina si è portata negli anni, e che ancora scatena le battute più pesanti.
CON IL FRONTALE DELLA PUNTO
Sul design, da Torino mantengono il massimo riserbo, ma qualche dettaglio è uscito dagli uffici dove la nuova Duna è quasi pronta. Si tratta di un’auto che come il precedente modello conserva la struttura a tre volumi. Dovrebbe ereditare il frontale dalla Punto. Il retro, invece, dovrebbe essere quello della Chrysler 200.
Una soluzione che sicuramente abbatte i costi di progettazione, ma che così in un nuovo modello vuole celebrare l’unione tra Fiat e Chrysler, anche nell’espressione stilistica.
IL NODO DELLA PARENTELA
Secondo quanto emerso da fonti interne al gruppo Fca, Marchionne avrebbe deciso di creare una nuova versione della Duna come regalo per il cugino Alfio, a cui il manager è molto legato, perché sono cresciuti insieme a Chieti prima del trasferimento in Canada di Sergio.
Alfio Marchionne ha comprato la Duna alla fine degli anni ’80, ed è ancora la macchina che guida quotidianamente. L’uomo è ormai diventato famoso in tutto l’Abruzzo per essere “il cugino di Marchionne con la Duna”. Una fama che ha spinto l’ad di Fca a proporre in regalo un’auto a scelta, tra tutte quelle prodotte dal gruppo, Ferrari e Maserati comprese.
Alfio però ha sfidato il cugino, dicendo di poter accettare solo un’altra Duna. Una provocazione che ha spinto l’ad a rilanciare la berlina, e darle una nuova vita.
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