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Lister Cars, ritorna in pista la Knobbly

 

Lister Cars Knobbly. Riprodotta fedelmente.

È tornaro alle cronache un marchio storico di automobili: Lister Cars. L’azienda inglese, ha annunciato ufficialmente di aver fatto ripartire la produzione di una auto d’epoca che ha fatto la storia, una Knobbly roadster, come venivano chiamate le auto del marchio britannico all’epoca, per le loro linee sinuose.
Costruita con gli stessi criteri del 1958, per essere il più possibile uguale al modello originale, questa macchina ha lo stesso design del modello originale, e sotto il cofano monta un motore preparato per le corse: si tratta di un sei cilindri in linea che può erogare una potenza massima di 330 cavalli, e deriva dalla Jaguar D-Type.

Lister Cars Knobbly. Ha un motore a sei cilindri in linea.

L’EREDITÀ DI BRIAN LISTER

La decisione di riprodurre la Knobby roadster è arrivata nel 60esimo anniversario dalla fondazione dell’azienda, e a meno di un anno dalla scomparsa del suo fondatore, Brian Lister. Ne saranno prodotti solo 10 esemplari, che sono già stati venduti, e hanno gi iniziato a girare voci di corridoio sul fatto che alla fine se ne potrebbero aggiungere altri tre.

Lister Cars Knobbly. Avrà le stesse linee del modello del 1958.

IN REGOLA PER LE GARE DI AUTO STORICHE

L’auto sarà realizzata per rispettare le regole FIA e pottà partecipare in questo modo alle gare per auto storiche. Ma, come sottolinea l’azienda di Birmingham, potrà contare su prestazioni da auto moderna. Ad esempio, l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 4,3 secondi, e la velocità massima è stata dichiarata di 181 miglia orarie, pari a oltre 290 km/h.

Lister Cars Knobbly. Dieci esemplari costruiti, più tre esclusivi.

TRE PEZZI IN EDIZIONE LIMITATA

Come ha dichiarato il capo della Lister Cars, Lawrence Whittaker, vista l’iimminente vendita delle 10 auto in produzione, le tre aggiutive dovrebbero essere ognuna un pezzo unico, per rappresentare al meglio le qualità del marchio nel campo delle competizioni.
«Vista la recente scomparsa del fondatore della Casa, Brian Lister, non poteva esserci omaggio migliore – ha concluso Whittaker – per rendergli omaggio, se non prendere in mano la sua eredità», e portare avanti un lavoro di altissimo livello.

 

Daniele Boltin:

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