L’Asi compra all’asta la collezione Bertone

Buone notizie per qualcosa di unico nel panorama delle auto d’epoca. La collezione Bertone (qui le foto dei lotti in vendita), che è stata messa all’asta dopo il fallimento dell’azienda è stata acquistata da un cliente d’eccezione.
Le 79 auto presenti nel lotto, sono stati rilevate dall’Asi, (Automotoclub Storico Italiano) che ha pagato una cifra di oltre 2,5 milioni di euro per salvare questa incredibile e unica collezione. Contando anche le tasse la cifra diventa di 3,5 milioni di euro.

L’asta è durata due settimane e dopo la prima offerta arrivata dopo l’apertura, c’è stato silenzio fino a un paio d’ore prima della chiusura. Poi ne sono arrivate altre 40, che hanno fatto salire il prezzo del 61%.

Con questo acquisto l’Asi salva un bene che è stato dichiarato partimonio nazionale dal ministero della Cultura. L’obbligo, che c’era già prima dell’asta, è di non vendere alcun pezzo di questa collezione, e di non farli uscire dall’Italia.

Per questo, il ruolo dell’Asi è una buona notizia, visto che l’associazione nel suo statuto ha dei compiti precisi, tra cui la valorizzazione del patrimonio automobilistico nazionale. E quale occasione migliore per salvaguardare uno spaccato dell’eccellenza del design italiano?

Dopo questa operazione (confermata dal presidente dell’Asi Roberto Loi ad Automobilismo d’epoca), però, ne manca ancora una. Infatti, l’asta per il marchio Bertone, che partiva da 3 milioni di euro più oneri e Iva, è andata deserta.

Ora, il curatore fallimentare proporrà al giudice una nuova asta, con un ribasso del 20% o 25% rispetto al valore iniziale. E già qui qualcuno potrebbe mettere mano al portafoglio, per acquistare quella “B” che possiamo vedere nelle auto d’epoca più belle.

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