L’ultima mossa è di quelle pesanti: fa capire che il marchio Lancia adesso sta davvero per morire. Sergio Marchionne non ha mai fatto mistero di volerlo escludere, perché non è più parte del piano strategico di Fiat Chrysler.
Con buona pace di tutti gli appassionati (tra cui noi) della storica azienda torinese, il destino sembra essere definitivamente segnato. La politica aziendale è arrivata al punto di svolta e adesso Lancia inizia davvero a sparire dai radar.
L’epilogo, infatti, inizia dalla chiusura dei siti web di Lancia nei Paesi stranieri. E così finiscono anche le vendite delle macchine al di fuori dei nostri confini nazionali. Basta andare nei siti di Francia, Germania, Svizzera, Olanda per farsi un’idea di cosa è successo.
Ogni sito, a oggi, è ridotto a una semplice pagina in cui a seconda del Paese, nella lingua locale, si ringraziano i clienti e si consigliano loro gli altri prodotti della gamma, con i marchi Alfa Romeo, Fiat, Abarth, Fiat Professional, Jeep.
Ma adesso cosa succede? Per il momento continuano solo sul mercato interno italiano le vendite dell’ultimo modello superstite: la Ypsilon. L’utilitaria destinata al pubblico femminile viene costruita su un pianale condiviso con la Fiat 500. E a fare una facile previsione, quando il modello sarà abbastanza vecchio al punto da essere ritirato dal mercato, calerà definitivamente il sipario sulla Lancia.
La storia recente del marchio è stata abbastanza triste. Il tentativo di rimarchiare delle auto Chrysler con il logo Lancia non ha portato grandi risultati. In fondo si trattava sempre di auto americane, da sempre non adatte ai gusti del pubblico italiano. L’esempio più lampante, probabilmente, è stato il flop commerciale della Flavia. Una Chrysler 200 cabriolet, che nel 2013 dopo appena un anno e mezzo, a causa delle poche vendite, è uscita di scena.
Lancia chiude per sempre?
La speranza per il futuro è che si faccia avanti un acquirente. Verso la fine di aprile 2017, sono circolate diverse voci su un interesse all’acquisto del marchio da parte dei cinesi di GAC, che in Asia produce diversi modelli del gruppo FCA. Questa azienda che così potrebbe sbarcare in Europa dove attualmente non è ancora presente.
Il pensiero vola subito alla Volvo. L’acquisto della casa automobilistica svedese da parte di Geely (anche lei cinese) sta portando grandi risultati, e grandi macchine.
La lancia deve ritornare la lancia!!!.se non e' possibile meglio venderla.deve continuare ad esistere! !!