Quattro giorni di Salone sono stati molto intensi e faticosi. Ma Auto e Moto d’Epoca 2015 (guarda il video) è stata un’edizione molto particolare per noi.
Abbiamo visto da vicino la passione vera, quella che abbiamo anche noi, che ci piace, e che vogliamo raccontarvi.
E abbiamo scelto l’Alfasud Club Italia, che secondo noi dimostra questo concetto alla perfezione. Perché un alfista ha campo facile, quasi tutti i modelli sono apprezzati dagli appassionati di auto, e in realtà anche da chi non ci capisce niente.
L’Alfasud però si è fatta un nome strano nel corso degli anni. È un’auto geniale e di questo noi, nel nostro piccolo, ne siamo convinti.
La situazione italiana dell’epoca in cui è nata era difficile e così, per certi versi, lo è stato il suo. Almeno a livello di immagine dopo anni, perché in carriera questo modello ha venduto tanto, quindi il mercato le ha dato ragione.
E le ha dato ragione anche la storia. Perché un’auto così innovativa (vi raccontiamo la sua storia qui) oggi viene riscoperta. In un evento importante come quello di Padova, l’Alfasud non è mai passata inosservata. Anzi.
Così i nostri amici hanno passato giornate intere a raccontare la loro passione e ogni dettaglio di questa auto d’epoca. Parlando con chi la ricorda con affetto, ma anche con chi la denigra.
Allo stand è arrivato anche Fabrizio Giugiaro, che ha raccontato i ricordi di infanzia, quando suo padre Giorgetto e l’ingegnere Rudolf Hruska stavano dando vita a questo grande progetto.
Come potrete vedere nelle immagini del video che abbiamo girato allo stand, oltre a una TI e a una Sprint c’era anche una Giardinetta. Modello rarissimo, che molti non avevano mai sentito nominare.
Noi di Quartamarcia a questa auto ci siamo affezionati, così come agli amici dell’Alfasud Club Italia. Continuate così!
Bellissima l'esperienza allo Stand. Eccellente il lavoro di QUARTAMARCIA.IT