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La Bianchina invade l’abbazia di Montecassino

Raduno Bianchina 2018.

Il mese di giugno si è aperto, per il Bianchina Club, con un raduno a Montecassino, organizzato dal sempre attivissimo Delegato del Lazio Enio Lucchin, affiancato da Giuseppe Martini, membro della Confraternita del Buon Gusto, che ha accompagnato i soci per tutto il raduno e ha fatto scoprire ai partecipanti la bellezza della Valle del Liri.
La visita guidata all’Abbazia di Montecassino è stata sorprendente. L’Abbazia, che era stata distrutta durante la seconda guerra mondiale, è stata ricostruita perfettamente in ogni particolare, ricercando e rimettendo al proprio posto ogni più piccolo reperto identificabile. Fondata nel 529 da San Benedetto Da Norcia sul luogo di un antico sito dedicato ad Apollo, fu nei secoli più volte distrutta e ricostruita, l’ultima volta nel febbraio del 1944, per un errore tattico delle forze alleate, che sospettavano erroneamente la presenza di reparti tedeschi. L’accurato restauro fu realizzato dal 1948 al 1956 e la maestosa chiesa abbaziale fu in seguito consacrata da Papa Paolo IV nel 1964.


Il colorato corteo delle Bianchina, presenti numerose in ogni modello, si è poi mosso verso Aquino, per un gustosissimo aperitivo presso l’enoteca “ Ostinati”, esempio di cortesia, qualità ed ottima organizzazione.
Dopo il pranzo presso la caratteristica “Locanda del Castello”, nel borgo medievale del castello di Roccasecca, le Bianchine hanno percorso le gole del Melfa dove, oltre ad ammirare il magnifico panorama, hanno, con incredibile fortuna, avvistato un esemplare di aquila reale, che qui risiede in coppia da 18 anni, ma che raramente si mostra.
Arrivati poi a Casalvieri, i soci sono stati accolti da un ricco buffet di formaggi, salumi artigianali e carni alla griglia, presso la “Bottega del Macellaio”, che offre carni a km 0 lavorate con metodi tradizionali.

Raduno Bianchina, con delle ospiti speciali.

La domenica è iniziata, dopo una tappa nel paese di Colle San Magno, con la visita alla chiesa di San Tommaso a Castello, la cui costruzione iniziò intorno al 1323, anno in cui fu canonizzato San Tommaso d’Aquino.
Il raduno si è concluso con un pranzo a base di pesce presso un ristorante nel comune di Cassino le cui finestre affacciano su un grazioso laghetto artificiale pieno di oche che nuotavano tranquillamente fino all’arrivo delle Bianchina che si sono schierate sulla riva. Forse attirate dai colori vivaci, le oche sono uscite dall’acqua e si sono avvicinate alle auto, ennesima prova dell’indubbio insolito fascino di queste piccole vetture, che attirano non solo gli sguardi degli umani, ma anche la curiosità degli animali.

Redazione:

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