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La Bianchina a spasso per la Tuscia

Raduno Bianchina.

Si è tenuto nel weekend dell’1 e 2 giugno il raduno dedicato alla Autobianchi Bianchina.
Alla partenza del Sabato mattina dall’Hotel Villa Sofia si sono presentate 24 Bianchina, che hanno sfilato nelle vie del centro fino alla Piazza Fontana Grande, dove sono state lasciate in esposizione. Da qui la comitiva ha raggiunto la splendida Piazza del Plebiscito, ove si affacciano importanti edifici d’arte e di storia, che sono stati illustrati dalla guida. Uno di questi edifici, il Palazzo dei Priori risalente al XIII secolo, ospita il Comune. le cui sale sono veramente un condensato della storia cittadina con arredi ed affreschi che vanno dal XV al XVII secolo. Il saluto del Sindaco, Giovanni Maria Arena, ha concluso la visita.

È impossibile qui riassumere la storia di una città nata con gli Etruschi, ingrandita dai Romani e che ha trovato il suo massimo splendore quando divenne sede papale nel 1257 per restarlo fino al 1281. All’ora di pranzo le Bianchina sono uscite dalla città in direzione Bolsena ed i partecipanti hanno gustato ottimi piatti tipici al Ristorante Acquarossa. Dopo pranzo, raggiunta Bolsena sull’omonimo lago, siamo stati guidati nelle stradine e nella storia di questo antico centro arroccato intorno al Castello Monaldeschi per poi immergerci nella storia del celebre vino bianco EstEstEst presso la Cantina di Montefiascone, dove una degustazione accompagnata da golosi salumi e formaggi ha fatto conoscere anche interessanti rossi ed un ottimo spumante brut.

Per la cena è stato scelto il ristorante del Therma Oasi, un moderno ed elegante centro termale; non va infatti dimenticato che Viterbo è ricca di terme, utilizzate sin dai tempi etruschi. Le Bianchina hanno assecondato la bella passeggiata nella Tuscia non facendo registrare alcun guasto e rientrando tranquillamente in hotel con i partecipanti dopo una giornata veramente intensa.
La Domenica ha svelato ai bianchinisti altre meraviglie di questa incredibile città, alcune palesi altre nascoste. La più in vista è ovviamente il Colle del Duomo, con il Palazzetto di Valentino della Pagnotta, edificio del XV secolo, la cattedrale di San Lorenzo del 1192 ed il palazzo dei Papi del 1297, dove si svolse il primo conclave, con la sua splendida loggia, primo esempio di gotico italiano.

La parte nascosta è la rete di gallerie, cunicoli e sale sotterranee scavate nel tufo, risalenti agli etruschi, che le scavarono principalmente per scopi idraulici, ed utilizzati nel medio evo e fino all’epoca rinascimentale sia scopi militari che per utilizzi civici, come cantine e … discariche (i cosiddetti butti). La grande rete di gallerie è ora parzialmente visitabile grazie all’Associazione privata Viterbo Sotteranea. Degna conclusione del fantastico raduno, organizzato da Mara e Fabio Fabiani, a cui va il ringaziamento del Bianchina Club, è stato il pranzo conclusivo all’Hotel Villa Sofia, ricco ed elegante, ed accompagnato da gradevole musica dal vivo. A tutti i partecipanti è stato donato un piatto ricordo della manifestazione, biscotti alle nocciole ed una preziosa bottiglia di olio extravergine di Canino.

Redazione:

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