Jeep Willys, storia del fuoristrada americano
Sono passati ormai 75 anni dal giorno in cui è nato un marchio che oggi è famoso in tutto il mondo. Lo scenario mondiale era completamente diverso, e gli obiettivi anche.
La Jeep Willys nasce come mezzo militare, su richiesta del governo americano, che aveva bisogno di un nuovo mezzo da ricognizione all’avanguardia.
Si era nella seconda guerra mondiale, e il progetto inziale per questo mezzo viene proposto dalla Bantam Car Company. I progetti però vengono passati dal governo anche alla Ford e alla Willys, e l’ultima diventa l’attrice principale nella costruzione di autoveicoli.
Da quel momento a oggi di strada se n’è fatta tanta. Jeep è diventato un marchio alla moda, e la cosa è interessante se consideriamo il fatto che questa dicitura nasce dall’acronimo GP, che sginficava General Purpose. Insomma un fuoristrada per utilizzi generali.
Nel 1940 è iniziata la storia di questo mezzo, che nel corso della guerra è stato prodotto in oltre 600.000 esemplari. Grazie al conflitto, e alla successiva filmografia, la Willys è diventata davvero famosa, e chiunque riconosce un mezzo di questo tipo.
Dopo la fine della guerra, la produzione è stata convertita e dal modello MB (che era fatto appositamente per l’esercito) si è passati alla versione civile CJ. Da questo mezzo è nata anche la storia del Toyota Land Cruiser.
Un sentiero che ha portato poi alla storia recente. Ma come si è arrivati alla registrazione del marchio Jeep? Nel 1953 l’azienda Willys è stata acquistata dalla Kaiser, che si è poi rinominata in Kaiser-Jeep. Il marchio è stato comprato dalla American Motor Compnay nel 1970, e poi nel 1987 dal gruppo Chysrler, che ha fatto ufficialmente nascere la dicitura “Jeep”.
La sede del gruppo oggi è situtata a Toledo, in Ohio, ma il marchio è entrato fortemente nell’ottica del gruppo Fiat, dopo la fusione con Chrsyler.
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