Mentre Jaguar Land Rover sta lavorando a un nuovo fuoristrada che andrà a sostituire il Defender, mandato in pensione dall’azienda inglese, c’è chi sta guardando al passato. Si tratta della Ineos, impresa britannica gestita da un imprenditore deciso a riportare in vita lo storico 4×4.
Secondo quanto riportato da Autonews, c’è stato un contatto tra questa piccola azienda e la MBtech, un’azienda tedesca parzialmente controllata da Daimler, per gestire lo sviluppo del nuovo mezzo. Nonostante questo, sotto il cofano i motori che saranno montati, verranno forniti da BMW.
È già emersa in passato la volontà da parte di Jaguar Land Rover di non agire legalmente per stoppare questo progetto, che comunque sarà tenuto sotto controllo da vicino, in relazione al fatto di voler difendere la proprietà intellettuale.
Ancora non ci sono informazioni certe su quali saranno gli stabilimenti di produzione. L’unica cosa che sembra certa è che ci sarà una fabbrica in Inghilterra e un’altra nell’Europa occidentale.
L’obiettivo è ambizioso, e vede la volontà di produrre tra 25.000 e 30.000 veicoli all’anno.
«Volgiamo riportare la U di “Utility” all’interno dell’acronimo SUV» ha detto Dirk Helimann, amministratore delegato della Ineos Automotive, aggiungendo che il nuovo mezzo sarà indirizzato a clienti che cercano prestazioni fuoristrada.
Ora non resta che aspettare nuove indiscrezioni, ma come era già emerso e avevamo riportato un po’ di tempo fa, in teoria l’anno prossimo dovrebbero esserci novità, perché il lancio è previsto per il 2020.