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Il maiale sulla Fiat 500, polemica in Belgio

La pubblicità con la Fiat 500.

La scelta del governo della Vallonia non è stata delle più felici. La Regione del Belgio, ha avviato una nuova campagna di comunicazione per sensibilizzare i cittadini a non scaricare i rifiuti sulle strade, e per farlo ha scelto una foto in cui c’è un maiale che guida una Fiat 500 (guarda il nostro video) e lancia un sacco di immondizia fuori dal finestrino.



La cosa non è passata inosservata, ed è arrivata anche al Parlamento italiano. Il deputato Franco Vazio, infatti, si è fatto promotore di una interrogazione diretta al ministero degli Affari esteri, per manifestare al governo belga le perplessità sull’utilizzo di un messaggio di questo tipo, che veicola dei concetti piuttosto chiari.

Infatti, nella foto si riconosce chiaramente una Fiat 500 storica (leggi i 14 motivi per amarla), che è un simbolo del Made in Italy. Probabilmente uno dei simboli più noti per rappresentare il nostro Paese.
Il pensiero è che gli ideatori di questa campagna pubblicitaria abbiano pensato di scegliere un’auto vecchia e inquinante, abbinata a due cose sporche come il maiale e la spazzatura. Tentativo goffo, perché la Fiat 500, oltre a essere un vero simbolo del ventesimo secolo, per noi è una piccola grande opera d’arte, con buona pace di Vittorio Sgarbi e dei suoi spot pubblicitari per le auto francesi.

Intanto, il Fiat 500 Club Italia si prepara a scendere in campo. «La campagna pubblicitaria presentata dal ministro dei lavori pubblici Maxime Prevot e da quello all’Ambiente, Carlo Antonio  – sottolineano – ha fatto insorgere i cinquecentisti di tutto il mondo. Il Fiat 500 Cluv Italia, con i suoi 21.000 soci, sta valutando le azioni più opportune per difendere uno dei simboli dell’italianità».

Daniele Boltin:

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  • In realta'penso che il mesaggio piu'che centrato sulla macchina sia sulle origini del guidatore.

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