Ho fatto un giretto su è giù (e poi giù e su) per l’Italia, insieme a una Fiat 128 giallo Positano del 1971. Potrei scrivere un poema su questo viaggio ma ho deciso di annoiarvi in un altro modo e raccontare solo un po’ di cose che ho visto in 4.500 chilometri, omettendone altrettante.
Ho visto l’Italia, il Paese più bello del mondo. Che ti fa passare la mania dell’estero.
Ho visto troppi incendi.
Ho visto persone che mi hanno dato del “voi”.
Ho visto Amatrice un anno dopo il terremoto. Piena di turisti con il cappello bianco e di cartelli con scritto “no selfie”.
Ho visto le frazioni e i paesi vicini, dove il terremoto ha portato la stessa distruzione e zero turisti.
Ho visto l’Aquila otto anni dopo il terremoto. E fa male vederla ancora così ferita.
Ho visto il Molise, che esiste ed è abitato da gente vera, genuina. E fantastica.
Ho visto la porchetta laziale. L’ho dovuta mangiare.
Ho visto la Rimini dei riminesi.
Ho visto 3 posti di blocco in 4.500 km.
Ho visto montagne stupende anche al Sud.
Ho visto troppi autovelox.
Ho visto vecchi amici.
Ho visto la Calabria ed è bellissima.
Ho visto che in Italia siamo diversissimi. E dobbiamo esserne orgogliosi.
Ho visto che i calabresi, fuori dalle rotte turistiche, nei primi istanti sono chiusi come noi friulani.
Ho visto il centro d’Italia a Rieti.
Ho visto che per sopravvivere al traffico di Messina, Palermo e Trapani bisogna reinterpretare alcune regole del Codice della strada.
Ho visto che al Sud basta una 128 gialla per fare amicizia.
Ho visto la Pianura padana, ed è abbastanza brutta.
Ho visto Arezzo. Fantastica.
Ho visto l’ospitalità autentica.
Ho visto che il turismo genera benessere. E strappa l’anima ai luoghi.
Ho visto la Salerno-Reggio Calabria, ed è perfetta.
Ho visto l’immondizia sulle strade siciliane.
Ho visto una 128 gialla.
Ho visto paesi a caso, dove non capita spesso di vedere un polentone.
Ho visto le migliaia di sorrisi che una semplice vecchia auto regala.
Ho visto gli strani poliziotti di San Marino.
Ho visto la scuola di don Lorenzo Milani.
Ho visto motociclisti irrispetosi in montagna.
Ho visto auto abbandonate.
Ho visto persone che un giorno spero di rivedere.
Ho visto fenomeni da ricordare.
Ho visto un cinghiale.
Ho visto il sole immergersi nel mare.
Bravissimo Daniele , un bel viaggio ! La 128 é la macchina del moi Papa quando éro bambino ! Sono andato in Italia questo estate con la mia GPunto ! Sogno di vedere la 128 Giallia ! Ciao della Francia
Nicolas