In un’epoca sempre più green, fatta di auto ibride, motori iper-tecnologici e basse emissioni, è stato nostalgicamente bello decidere di fare un salto alla 46esima Mostra scambio automotociclo d’epoca che si è tenuta alla fiera di Rimini dal 10 al 12 febbraio 2017.
Appena varcata la soglia d’ ingresso, il primo impatto è stato con un gruppo di cowboys e cowgirls, per scoprire poi in seguito che nel padiglione a fianco c’era un raduno di patiti del classico ballo country.
Superato lo shock iniziale e anche la fila che riempie l’atrio (perché si, c’era veramente tanta gente), inizia un salto nel passato, tra gli anni della storia dell’auto d’epoca.
Nella fiera romagnola c’erano tre grandi mostre ed esposizioni: quella interamente dedicata alla Citroën d’epoca anni 60, 70 e 80, dove balzava all’occhio subito una Dyane di un verde così intenso da far lacrimare (non ho ancora capito se per ilarità o romanticismo visto che è stata un’auto di grandi avventure per i miei genitori).
L’esposizione organizzata da “Tutto Lambretta” e“Rimini Lambretta Centre” in occasione del 70esimo anniversario dello scooter Innocenti, ha mostrato al pubblico delle vere e proprie customizzazioni, alcune quasi sfociavano nell’assurdo per numero di specchietti retrovisori e selle in pelle ricamata.
Infine il coordinamento di Rimini del Fiat 500 club Italia, ha ripercorso attraverso i modelli più significativi la storia di questo mezzo per festeggiare i 60 anni del mitico Cinquino. Anche qui è stato fugato ogni dubbio: la 500 non passerà mai di moda.
C’erano delle Abarth assolutamente incredibili, oltre che 500 esternamente tappezzate con finta pelle di pitone, ma questa è un’altra storia.
In più per concludere il cerchio, il resto del padiglione era occupato da rivenditori di pezzi di ricambio, gomme, libri, stemmi insomma tutto ciò che riguardava il mondo dell’automobile e delle moto.
La parte sicuramente più intrigante era l’area riservata alla compravendita di auto più o meno d’epoca.
Quasi pornografiche le dimensioni delle ruote e dell’alettone di una seducente de Tomaso Pantera GTS. Si potrebbe parlare all’infinito di una Lancia Delta integrale da rally bianca con interni in alcantara blu.
Ma in conclusione? Una bella fiera. Sicuramente utilissima a chiunque voglia rimettere a nuovo una due o quattro ruote oppure al fortunato che voglia regalarsi un pezzo d’epoca della storia motoristica in generale. Un appuntamento interessante e bello anche per chi si limita ad osservare l’estetica delle auto, ammirandone le forme e annusandone quel particolare aroma di benzina misto pellame tipico dell’anzianità delle vetture.
Anche da Rimini il segnale che arriva è chiaro. Questa fiere e mostre non interessano solo alle persone di una certa età ma suscitano passione anche ai più giovani.
