Ferrari 400 Superamerica, oltre il lusso
La Ferrari 400 Superamerica era una Rossa per pochi già negli Anni ’60, e oggi è un vero cimelio. Nel periodo di produzione, dal 1959 al 1964, questo modello è uscito dalle catene di montaggio in soli 46 esemplari.
Il motivo era semplice: uscendo da un periodo di benessere economico, in cui la Casa di Maranello stava aumentando la produzione di vetture, la clientela più facoltosa voleva un prodotto esclusivo, per potersi distinguere anche dagli altri possessori di una Ferrari.
Così è nata la Ferrari 400 Superamerica, un modello di alta gamma che all’epoca costava 11.000.000 di lire.
Disegnata da Pinin Farina, quest’auto era una coupé avveniristica, con uno stile che mescolava alla perfezione eleganza e sportività. Insieme si vedeva il design della Ferrari con elementi da corsa, come la grande presa d’aria al centro del cofano e le “branchie” laterali.
MODELLO DEL 1962. Dei 46 esemplari costruiti, uno è stato messo in vendita da Kidston, ed è anche tra i più rari, in quanto si tratto di uno dei tredici costruiti a passo corto.
Il modello risale al 1962 e ha percorso circa 42.000 chilometri. Tra le sue peculiarità c’è anche il fatto che questa Ferrari 400 Superamerica è stata esposta al Salone di Ginevra del 1962, come esercizio di stile di Pinin farina.
A fine salone è stata comprata dal tale Brainovich, residente a Zurigo, e dopo soli sei anni, il 16 ottobre del 1968, è stata messa in vendita a un’asta fallimentare, dove è stata comprata da un venditore di Lancia, residente a Brescia.
IN COMPAGNIA DI UNA FERRARI 250 GT SWB. Così l’auto è stata targata BS (non è stata cambiata), ed è stata successivamente rivenduta nel 1977 al napoletano salvatore borrelli, che nel 1986 l’ha ceduta all’attuale proprietario, un collezionista di alto livello che nella suo garage ha parcheggiato anche una 250GT SWB California Spyder.
Il prezzo di questa Ferrari 400 Superamerica non è stato dichiarato, ma potrebbe superare il milione e mezzo di euro.