Qui c’è una auto d’epoca che potrebbe passare alla storia. Stiamo parlando di una Ferrari 250 GTO, per la precisione il secondo esemplare prodotto nelle officine di Maranello (niente a che vedere con questo, rottamato), e la prima in assoluto a gareggiare. È stata messa in vendita da Talacrest, e si dice che potrebbe diventare la macchina più costosa della storia.
Completata il 16 marzo del 1962, la macchina ha iniziato subito i test a Monza, guidata da Lorenzo Bandini, per poi essere consegnata a Luigi Chinetti, importatore Ferrari negli Stati Uniti e boss della scuderia NART (North american racing team), dove ha iniziato la sua carriera sportiva con una vittoria di categoria e un secondo posto in classifica generale alla 12 Ore di Sebring.
A giugno dello stesso anno, la Ferrari è stata venduta a Robert Grossman, che l’ha utilizzata per correre alla 24 Ore di Le Mans, chiudendo la gara al sesto posto, e vincendo la categoria sperimentale dedicata ai motori 3.000 cc.
La carriera sulle piste di questa Ferrari 250 GTO è durata fino al 1965, e poi la macchine è passata tra le mani di diversi collezionisti, tutti residenti negli Stati Uniti. Uno di questi, Stephen Griswold, l’ha restaurata e ha utilizzato questo l avoro come strumento promozionale delle sue abilità nel campo (potrebbe farlo anche con questo esemplare che ha subito un incidente).
Dopo altri passaggi, la macchina – che ha il numero telaio 3387GT – è stata comprata da Bernie Carl nel 1997. L’uomo in questi 19 anni l’ha usata per correre ed esporla in tante manifestazioni.
Adesso si prepara a cambiare di nuovo casa, e non sarà un passaggio di poco conto.
Gli esperti dicono che questo esemplare potrebbe essere venduto alla cifra record di 56 milioni di dollari. Una cosa mai vista nel mondo delle auto d’epoca.
Il primato, per il momento, è detenuto dalla Ferrari 250 GTO 3851GT, che è stata venduta nel 2014 da Bonhams per 38.115.000 dollari. Adesso si potrebbe raggiungere un nuovo limite, almeno per quanto riguarda le vendite pubbliche.
Ma per molti pezzi di livello altissimo, è impossibile sapere quali cifre girano tra i collezionisti più esigenti e facoltosi del mondo.