Fari orientabili Citroen, un’innovazione di 50 anni fa

25 settembre, 2017 | Daniele Boltin

fanali orientabili citroen ds

I fanali orientabili della Citroen DS.

Paul Mages, nato nel 1908, ha introdotto una piccola grande innovazione nel panorama dell’industria automobilistica. Nato nel 1908, dopo il diploma in una scuola professionale, a 17 anni già lavorava per la Citroen, e grazie alla sua inventiva riuscì a fare carriera piuttosto rapidamente nell’azienda francese.

Negli anni 60 faceva parte del team che aveva l’incarico di portare una grande novità nelle auto del Double Chevron: questa squadra doveva fare in modo che i fanali anteriori si orientassero a seconda della posizione del volante.



Si narra che quando il suo progetto era già arrivato in fase avanzata, venne convocato da una famosa marca di fanali per macchine, all’autodromo di Monthlery, per una dimostrazione di un nuovo sistema di fari rotanti, che si giravano grazie a un complesso sistema elettronico.
Alla fine di questa dimostrazione, però, Mages fece vedere all’azienda l’impianto che aveva creato lui, e che era ancora di fatto in fase sperimentale. Girò il volante della sua Citroen DS 21, che aveva il motore spento, e fece vedere che i fanali ruotavano insieme alle ruote.

I tecnici chiesero al francese come avesse fatto a ottenere una riposta così rapida al movimento del volante e la risposta fu sbalorditiva: «con delle semplici corde di pianoforte».
La semplicità aveva creato qualcosa di incredibilmente innovativo: due corde comandavano i fari collegati alla barra antirollio, mentre altre collegate alla scatola guida orientavano i proiettori.
Era il 1967. Un anno dopo i fari orientabili diventarono di serie sulle auto prodotte dalla Citroen.


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