EuroLambretta ha spento 25 candeline. Nel fine settimana dal 27 al 29 giugno, a Davos, nel cantone dei grigioni in Svizzera si è tenuta la 25esima edizione del più importante incontro a livello europeo per gli appassionati dello scooter di Lambrate, che sono arrivati da molti Paesi.
Il raduno si è sviluppato in tre giorni e ha visto i partecipanti (circa 900) impegnati in concorsi di eleganza, giri turistici per la zona utilizzando anche gli impianti per il turismo invernale aperti in questa occasione per far godere ai partecipanti la bellezza delle montagne, Weissfluhjoch su tutte, che circondano la località.
IN SELLA ANCHE GIUSEPPE MAZZOLENI. Il contingente italiano è stato molto numeroso, con un totale di 120 lambrettisti presenti. Tra i partecipanti anche Vittorio Tessera, curatore del museo lambretta di Rodano (MI) e referente ASI per gli scooter, oltre a Giuseppe Mazzoleni – classe 1924 – che anche quest’anno ha partecipato al raduno in sella alla sua LI 150.
Per quanto riguarda i mezzi, spicca l’eterogeneità dei modelli, dalla A del 1947 al DL 1971 passando per altri modelli scarenati come le C o LD o ancora scooter prodotti su licenza all’estero come le Eibar spagnole o le Siambretta argentine.
Ccome di consueto ricca è stata anche la presenza di scooter custom o comunque personalizzati sia nell’ aspetto che nel motore, e come sempre più di qualche purista dell’originalità a tutti i costi avrà storto il naso ma alla fine anche la personalizzazione fa parte in un modo o nell’altro dello spirito del collezionismo.
ANCHE LA LAMBRETTA TV 175. Degna di nota, anche se oramai al suo 2° Eurojamboree è stata la Lambretta TV 175 prima serie 1958 restaurata solo ed esclusivamente con ricambi NOS (new old stock) in parole povere restaurata utilizzando solo ed esclusivamente fondi di magazzino, già rari di per sé, figuriamoci per una Lambretta che è stata sì rivoluzionaria ma che commercialmente è stata un flop (poco più di 10.000 esemplari prodotti e un anno e mezzo di commercializzazione). Insomma, come da aspettative c’è stato spazio per tutti. Che dire, arrivederci al prossimo anno in Austria, ed eccovi una piccola preview dell’evento.