Doppietta , come si fa e come funziona
Nelle automobili moderne il cambio manuale non ha bisogno di particolari manovre e anzi, spesso, il cambio automatico è sempre più spesso montato sulle macchine.
Se parliamo di auto d’epoca, però, il discorso cambia. Perché una volta le auto non avevano il cambio sincronizzato e quindi era necessario fare la doppietta per scalare marcia.
Ora andiamo a vedere come funziona questo metodo utile in diverse macchine per avere una cambiata più fluida e per non rovinare gli ingranaggi. (vuoi altre informazioni tecniche sull’automobile? Leggi la nostra guida su come cambiare l’olio dei freni)
Una delle automobili più famose su cui si usa questo metodo è un’auto storica italiana. Infatti, fare la doppietta con la Fiat 500 è un’operazione che quasi tutti hanno sentito nominare almeno una volta.
Il motivo che rende necessaria questa manovra per cambiare è la mancanza del sincronizzatore. Insomma, premendo sul pedale della frizione bisogna disinnestare il disco della frizione dagli ingranaggi. Insomma, la doppietta serve per evitare di sentire la grattata e quindi rovinare il cambio dell’automobile.
Come eseguire la doppietta
Nello specifico, bisogna eseguire questi movimenti per fare la doppietta correttamente. Quando si vuole scalare marcia si inizia premendo il pedale della frizione e rilasciando l’acceleratore.
Poi, si mette in folle la leva del cambio e subito dopo bisogna togliere il piede dal pedale della frizione.
A questo punto c’è la parte più importante. Perché bisogna premere l’acceleratore. In questo modo si alzano i giri del motore e gli ingranaggi si muovono più velocemente e favoriscono l’innesto della marcia.
Dopo questa fase bisogna azionare la frizione di nuovo, con l’attenzione a non far scendere troppo i giri, e poi si può cambiare marcia, innestando quella più bassa.
Quello di cui abbiamo parlato era la doppietta per scalare marcia. Per mettere una marcia più alta, invece, la procedura è la stessa ma con una differenza. Infatti, quando si mette la folle, non bisogna dare un colpo di acceleratore ma far abbassare un po’ i giri.
spiegato molto bene, mi ricorda molto i camion di anni fa che bisognava andare di doppietta se no ti ritrovavi il cambio per strada ahahah
Con la 500 e’ indispensabile , ma e’ consigliabile e divertente anche con altre auto per passare da terza a seconda , ad esempio con l’alfetta che ha il cambio con una manovrabilita’ non perfetta …
Ciao a tutti!
Se posso permettermi due domande vi chiederei quanto segue.
1.Guido un’auto d’epoca (Austin Seven). La doppietta riesce perfettamente dalla 4a alla 3a, mentre dalla 3a alla 2a non mi sono mai spinto a tentarla perchè sento il cambio molto duro e in procinto di grattare in caso insista. Per voi è normale o faccio bene a non insistere?
2.Poi sul cambio dell’auto d’epoca: da quello che ho capito nuoce all’auto d’epoca il cambio frequente delle marce basse (insomma la guida in città che porta al cambio da 1a e 2a) mentre è bene mantenere una marcia alta (come la 3a o la 4a) a filo e senza aprire troppo. Mi confermate? E a cosa va incontro un’auto d’epoca con la guida del primo tipo? Una battuta di un amico è stata addirittura “in 1a e 2a la distruggi”!
Grazie mille!
Se si va per tentativi , quasi sicuro , il cambio non funziona. Va bene una spiegazione chiara come questa pubblicata , grazie , ho una 500 e molto spesso gratto il cambio , grazie.
Con la bianchina grattavo sempre finché lingranaggio e diventato quasi esagonale e la doppietta non è più servita la notte prima di venderla quanto lo pagata sono andato a fare auto cross sui dossi ho tagliato la cinghia per farla andare meglio è in garage mi è ceduto il fondo ora dopo adesso è restaurata e messa in esposizione in un concessionario!
Io devo farlo con una fiat 500L 1.4 fire del 2018: soprattutto tra la prima e la seconda….