Suzuki e Mitsubishi si stanno muovendo per eliminare definitivamente dai listini dei mercati europei i veicoli alimentati a gasolio.
Secondo quanto riportato da Nikkei Asian Review, la Suzuki toglierà dal commercio i modelli a gasolio dalla vendita entro la fine del 2018. E nel frattempo, Mitsubishi inizierà con i tagli nei mercati del Regno Unito e della Germania, per poi proseguire nelle altre nazioni del Vecchio Continente.
Suzuki ha smesso di produrre automobili diesel nei suoi stabilimenti che si trovano in Ungheria già nel corso del 2018. E già al 31 marzo, la percentuale di questo tipo di macchine era inferiore al 10% sul totale di 281.000 auto vendute dal marchio giapponese in Europa.
Mitsubishi, invece, non sta dismettendo completamente il gasolio. Infatti è il carburante preferito per i mezzi da lavoro. E per questo continuerà a produrre pick-up. Circa il 30% delle vendite del marchio riguardano mezzi a gasolio.
In teoria, in Europa le vendite dei diesel dovrebbero terminare entro il 2040. E a 20 anni da questo limite, tra le case automobilistiche giapponesi principali rimane solo Mazda a vendere ancora mezzi a gasolio.
Un percorso, quello dell’abbandono di questo tipo di carburante, che ha avuto una rapida accelerazione in particolare a partire dal 2015, quando c’è stato lo scandalo del “dieselgate” Volkswagen.
Nel 2011, oltre la metà dei veicoli venduti in Europa era alimentata a gasolio, percentuale che è scesa al 44,4% l’anno scorso. Secondo alcune proiezioni dovrebbe scendere al 35,2 per cento entro il 2022.