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Cruisin’ Rodeo 2019, un’invasione americana

Cruisin’ Rodeo 2019.

In un weekend di luglio un piccolo angolo della periferia di Como è stato soggetto ad invasione americana. No, nessuna operazione militare. Al posto degli Abrams sono arrivate diverse, grosse e smisurate yankees su ruote.
Messo in piedi come sempre dalla rivista Cruisin’, specializzata in auto e cultura a stelle e strisce, rimane uno degli eventi più attesi dai possessori di americane in Europa, , quest’anno si è spostato presso il Drive di Como, un grande locale comprendente un ampio pub, un ristorante pizzeria e una pista di go kart, giusto per rendere felice anche chi non ha ancora la patente.
Nel corso di questi due giorni l’evento è stato arricchito anche da musica dal vivo, eseguita da band che spaziavano dal rockabilly al country, e spettacoli di pin up, con graziose fanciulle tatuate e con abiti che facevano sognare nei magici anni cinquanta.

Due icone anni 80.

I tanti equipaggi italiani, tedeschi e svizzeri hanno portato in bella mostra modelli noti e diffusi, come Mustang e Camaro, che non stancano mai ma anche modelli meno scontati e più da intenditori come una Chrysler Town and Country degli anni quaranta, una Buick Electra quarta serie, una Dodge Viper, una Pontiac Firebird Trans Am del 1980 come quella del film “il Bandito e la Madama”, una Dodge Monaco prima serie, un Humvee ex militare, una Ford Thunderbird sesta serie, una Hudson Hornet degli anni cinquanta, una Ford Galaxie 500 della polizia e una, rarissima in Italia, De Lorean DMC 12. anche se fatta in Irlanda del Nord quest’ultima auto si è trovata molto a suo agio a condividere lo spazio con una replica di KITT.
Ampio spazio è stato dato anche alle moto che anche ad eventi prettamente orientati sulle auto non possono mancare.

Durante il fine settimana molta gente, invece di rimanere in casa a sintonizzarsi davanti al climatizzatore, è accorsa per vedere modelli che è difficile immaginare di vedere nell’abituale traffico cittadino di tutti i giorni e a scambiare opinioni con gli esperti del settore.
Anche stavolta il Cruisin’ Rodeo si è dimostrato essere una imperdibile riunione di famiglia, una famiglia molto eterogenea che spazia dalle Chevy Bel Air alle Jeep Wrangler, dalle Lincoln Continental ai Ram 1500, passando per i folli Hot Rod assemblati con parti trovate a caso nel bel mezzo di qualche deserto. Una famiglia, quella degli appassionati di auto americane, che fa veramente molta fatica a stare separata e che trova sempre una valida scusa per ricongiungersi

Augusto Pellucchi:

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