Citroen Type H, storia di un vero innovatore
Oggi è diventato una vera e propria icona. Anche chi non conosce il mondo del motorismo storico lo riconosce subito. Magari associandolo direttamente allo street food, tanto di moda negli ultimi temopi.
La storia del Citroen Type-H, però, inizia molto lontano, negli anni ’30. L’azienda francese aveva già una buona esperienza nel settore dei veicoli commerciali, che iniziarono a essere venduti poco dopo il lancio della Type-A, nel 1919.
Si tratta di furgoni di piccole dimensioni, che erano derivati dalle automobili di serie, e poi venivano sottoposti a modifiche nella carrozzeria. Il limite di questi mezzi, però, era che non riuscivano a trasportare carichi importanti.
Per questo, se da un lato furono prodotti anche dei camion, dall’altro grazie all’innovazione portata dalla Traction Avant arrivò il furgone commerciale, che di fatto era nella forma in cui lo intendiamo oggi.
Il team del marchio del Double Chevron scelse per il nuovo furgone la trazione anteriore, così da eliminare il tunnel di trasmissione e ottenere un piano di carico molto basso e regolare. Il motore venne montato sotto la cabina così da ridurre la lunghezza complessiva del veicolo. Questo portò due risultati interessanti: l’eliminazione del muso e la massimizzazione della lunghezza del vano di carico.
Nel 1939 era nato quello che di fatto si può considerare il primo furgone moderno. Il nome, che lasciava poco spazio alla fantasia era TUB, acronimo di Traction Utilitaire Basse, che tradotto significa furgone a trazione anteriore con piano di carico basso.
Nel 1941 arrivò una seconda versione, chiamata TUC, che però non vide mai la luce in produzione di serie a causa della Seconda guerra mondiale e dell’invasione tedesca della Francia.
Nel 1947 al Salone di Parigi arrivò il mezzo della svolta. Era il Type H, che ai progetti precedenti aggiungeva la modularità. Poteva essere ordinato come telaio, cabina, furgone corto, medio o lungo.
Disponibili c’erano due motori a benzina e due alimentati a gasolio. Inoltre, le versioni con sospensione idropneumatica erano ideali per gli utilizzi come ad esempio l’ambulanza o il trasporto di carichi fragili.
Il successo fu immediato, e il fatto che sia ancora famoso oggi lo conferma. La storia del Citroen Type H è durata moltissimo, fino al 1981. Prodotto in quasi 500mila esemplari, oggi vive una seconda vita, tornato di moda a sua insaputa.