I festeggiamenti sono già iniziati, e dureranno tutto l’anno. Nel 2015 compie 60 anni l’automobile francese più famosa di sempre, una macchina che ha cambiato il modo di concepire la mobilità grazie all’avanguardia tecnica e al design elegante, ma allo stesso tempo estremo.
La Citroen DS ha rappresentato molto, ed è entrata nella storia anche grazie a eventi al limite del credibile, come il salvataggio del presidente De Gaulle da un attentato terroristico, in cui una raffica di mitra aveva bucato due gomme, ma grazie alle sospensioni idropneumatiche l’autista dell’generale è riuscito a fuggire.
Per dare il giusto tributo a questa macchina, la divisione italiana Citroen ha deciso di restaurare una DS 23 Pallas del 1974, una delle ultime prodotte dalla casa automobilistica francese.
Restaurare oggi una vettura così sofisticata è un’operazione che richiede esperienza, accuratezza e conoscenze tecniche di alto livello. Dopo lo smontaggio completo della vettura, i tecnici hanno proceturo al risanamento del telaio, operazione curata personalmente da Massimo Viganò, che ha poi seguito l’intero processo di restauro.
Poi è arrivata la volta del motore: un 2,3 litri di cilindrata potente, affidabile e soprattutto molto elastico.
La prima parte trattata è stata proprio il blocco motore che si trovava già in ottime condizioni. Ciò nonostante, gli elementi soggetti a usura sono stati sostituiti per riportare il propulsore alle sue condizioni d’origine. Frizione e distribuzione sono stati revisionati, cambiando disco, spingidisco e la catena che collega l’albero motore all’albero a camme.
Per la parte idraulica, grazie al contributo della ditta specializzata Tecnosir di Treviso, sono state cambiate le quattro sfere di sospensione, quella dell’accumulatore principale di pressione e quella della riserva di frenatura. Anche la scatola guida è stata cambiata, mentre pedaliera dei freni e pompa ad alta pressione sono rimaste quelle d’origine, perfettamente funzionanti.
L’interno è stato invece completamente rinnovato con i pellami riprodotti dall’AtelierDS di Bolzano, conformi a quelli d’origine per concia, verniciatura e confezionamento: persino i rivestimenti interni delle imbottiture, il materiale e il passo delle cuciture sono identici a quelli d’origine.
Nulla era lasciato al caso nella fabbricazione della DS e nulla è stato lasciato al caso nel suo restauro. Dopo il risanamento degli elementi della carrozzeria (tutti smontabili) si è proceduto alla verniciatura nell’originale colore Gris Nacré, ovvero grigio madreperla, per tetto e carrozzeria.
Gli elementi sono poi stati riassemblati col montaggio di guide, vetri, serrature e maniglie, per essere poi ricollocati sulla carrozzeria. A quel punto, dopo un accurato allineamento, sono stati montati i profili di finitura e i gruppi ottici. Infine il paraurti anteriore e i parafanghi davanti hanno completato il puzzle.
Anche le ruote hanno ritrovato il loro aspetto originale con quattro Michelin 185HR15 Xvs, coperture con disegno d’epoca prodotte ancor oggi da Michelin e fornite (come molti particolari del restauro) da Citroservices, lo specialista italiano in ricambi DS. La vettura finita è stata (ri)consegnata a Citroën Italia il 30 aprile ed ha iniziato la fase di rodaggio e messa a punto che terminerà dopo la percorrenza di circa 2.000 km.
Riprenderla subito,,,in chiave moderna con pochi accorgimenti. E sarà subito successo!