Alberto Bombassei, presidente della Brembo, è entrato a far parte, di fatto, di quell’Olimpo motoristico internazionale denominato Automotive Hall of Fame . Si tratta di una organizzazione fondata nel 1939, con l’ obiettivo di celebrare non solo i grandi uomini che hanno caratterizzato il mondo automobilistico, ma anche i contemporanei che grazie al loro operato hanno ottenuto traguardi fondamentali per quest’ambito.
Infatti Bombassei altro non è che il nono italiano insignito di tale onorificenza dopo Enzo Ferrari (2000), Ettore Bugatti (2000), Giovanni Agnelli (2002), Giorgetto Giugiaro (2002), Battista Farina (2004), Nuccio Bertone (2006), Sergio Pininfarina (2007) e Luca Cordero di Montezemolo (2015). Manca, purtroppo, Ferruccio Lamborghini.
La Brembo è l’azienda italiana produttrice di impianti frenanti, conosciuta in tutto il mondo. Vanta cinquant’anni di vita produttiva trascorsa sempre al vertice del successo, iniziando nel 1964 con la produzione dei primi freni a disco (che prima di allora in Italia erano importati dalla Gran Bretagna), per poi, intraprendere la scalata della notorietà e del successo a seguito della collaborazione con la Ferrari avvenuta nel 1975. Tutte le maggiori case automobilistiche possono vantarsi di aver montato o tuttora montare, sui loro mezzi, i freni della casa Bergamasca: Aston Martin, Porsche, Ferrari, Lamborghini, solo per citarne alcune.
La soddisfazione del Presidente è palese anche nelle sue parole: «È un riconoscimento che mi riempie di orgoglio e che desidero condividere con tutte le persone della Brembo che, negli oltre 50 anni di vita dell’azienda, hanno contribuito a ottenerlo. Una soddisfazione che va oltre l’aggiunta del mio nome alla prestigiosa lista di chi, come me, ha dedicato la vita all’industria dell’auto, ma che tutta la Brembo saprà onorare insieme a me portando avanti il continuo impegno verso l’eccellenza, che fa della nostra impresa uno dei più solidi ambasciatori del made in Italy nel mondo».
La cerimonia ufficiale dell’investitura si terrà il 20 luglio 2017, presso il Cobo Center di Detroit.