Brutte notizie per i proprietari di auto d’epoca youngtimer. Adesso la notizia è arrivata ufficialmente. Le macchine che hanno un’età compresa tra i 20 e i 29 anni devono pagare il bollo (con la 500 si va sul sicuro però).
Non esistono altre alternative per avere agevolazioni di alcun tipo. Neanche le misure prese da alcune Regioni, per mantenere i privilegi per gli automobilisti, ormai valgono più. Si tratta di norme illegittime, perché vanno a ledere la competenza legislativa dello Stato, per quanto riguarda la materia dei tributi erariali.
La doccia fredda è arrivata con la sentenza 199/2016, emessa dalla Corte Costituzionale. La legge 190 del 2014 aveva eliminato l’esenzione della tassa per le automobili, altri veicoli e moto di interesse storico che avessero un’età superiore ai 20 anni ma inferiore ai 30. Una mazzata che ha già colpito molti club e che adesso in via definitiva tutela solo i mezzi che sono stati immatricolati fino al 1986.
Umbria e Basilicata avevano mantenuto un regime di favore per le auto, facendo pagare ai cittadini una tassa di circolazione basata su una cifra forfettaria e quindi di fatto saltando il bollo. Il governo ha impugnato queste norme, e ha avuto ragione, mettendo così definitivamente la parola fine ai benefici per le auto con più di venti anni. Il bollo auto storiche è stata una questione che ha fatto molto discutere (e arrabbiare) gli appassionati. Dopo la sentenza della Corte Costituzionale, il dado è tratto.
Ricordiamocene, quando (quando ? ) andremo a votare !!!