X
    Categories: In evidenzaNews

Bollo auto, sanatoria per chi non ha pagato

Bollo auto.

Con la “rottamazione” di Equitalia, arrivano anche vantaggi per gli automobilisti che non hanno pagato il bollo e non sono in regola con la tassa (per le novità riguardanti il bollo per le auto ultraventennali, bisognerà aspettare) . La nuova legge, approvata definitivamente il 24 novembre, prevede che per chi non ha pagato, ci sia lo stralcio delle sanzioni e degli interessi di mora.
Se ora vi state chiedendo: «Non ho pagato il bollo auto, c’è una sanzione o no?», la risposta è un po’ più complessa. Infatti, oltre alle due voci che abbiamo citato sopra, che vengono eliminate, bisognerà comunque pagare l’aggio sulle somme da versare, gli interessi affidati all’agente della riscossione, la sorte capitale, il costo della notifica di pagamento.



Tutto questo, accade perché il pagamento delle tasse automobilistiche, anche se va a finire nelle case delle 20 Regioni, in realtà è considerata un’imposta erariale, da varie sentenze della Corte Costituzionale.
Quindi tutti i coloro che non sono in regola, in ognuna delle venti regioni, potranno beneficiare della sanatoria. Ed è compreso anche chi ha ricevuto la richiesta di pagamento del bollo tramite l’ingiunzione e non cartella.

Ma ecco come accedere alla sanatoria del bollo auto. Chi è interessato dovrà mandare una richiesta entro il termine di scadenza del 31 marzo 2017 in un modello che si potrà trovare online sul sito di Equitalia.
Il pagamento, poi, dovrà avvenire in un massimo di cinque rate. La prima scade a luglio, la seconda a settembre, la terza a novembre, e le ultime due sono ad aprile e settembre 2018. In ogni caso, almeno il 70% dovrà essere versato entra la fine del 2017.
Attenzione: non sono ammessi ritardi. Se posticiperete anche di un solo giorno il pagamento di una rata, non avrete più diritto alla sanatoria (a meno che non siano passati meno di 60 giorni dalla notifica della cartella).

Chi decidere di non aderire alla sanatoria del bollo auto, se la dovrà vedere con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, che sostituisce Equitalia e che avrà più poteri di indagine, per trovare i beni da pignorare.

Redazione:

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.