Una auto elettrica di oltre 40 anni fa. Non è finzione, ma la Bmw 1602e. Questa maccchina è stata realizzata nel 1972 e dimostra come già molto tempo fa (e anche ben prima del 1972), diverse case automobilistiche fossero all’avanguardia nella progettazione di veicoli a zero emissioni.
Avevamo già parlato della Volkswagen Golf ibrida, che è stata lanciata come esperimento nel 1976 e rilasciata in piccola produzione nel 1989. Un’evoluzione che ha portato la Casa di Wolfsburg a creare l’odierna GTE, e quella di Monaco di Baviera ad arrivare a due auto come la i3 e la i8.
UTILIZZATA ALLE OLIMPIADI DI MONACO
La Bmw 1602e è stata lanciata nel 1972, anno delle Olimpiadi di Monaco di Baviera, ed è stata utilizzata come auto di servizio per trasportare, ad esempio, i giudici di gara da un posto all’altro.
Distanze che potevano essere percorse da questa macchina. In tre anni di studi e di evoluzione sul propulsore elettrico, i tecnici Bmw erano riusciti a raggiungere un’autonomia di 30 chilometri durante la guida in città (che raddoppiava andando costantemente a 50 km/h).
BATTERIE VARTA DA 350 KG
Il motore, a corrente continua, aveva una potenza di 32kW e consentiva all’automobile di accelerare da 0 a 50 km/h in circa otto secondi, e di raggiungere una velocità massima di 100 km/h.
Questo propulsore pesava complessivamente 85 chili, ed era raffreddato da una ventola da 180 Watt. Quello che pesava davvero tanto era il gruppo di batterie: 12 unità da 12 Volt, piombo-acido, della Varta, che arrivava a ben 350 chili.
In questo video, la casa autombilistica di Monaco di Baviera spiega in ogni dettaglio questa antenata vintage delle moderne auto elettriche.