Alfetta. Una delle più grintose berline del Biscione.
Uno dei punti di forza di Milano Autoclassica è l’impatto. All’entrata si sente quel profumo inconfondibile di officina, un odore inconfondibile di storia e motori.
Poi, appena si entra nel padiglione della Fiera di Rho, l’impatto visivo ha pochi rivali in giro. L’edizione 2013 ha fatto il botto con una regina d’eccezione come la Ferrari 250 GTO, e nel 2013, invece l’unione ha fatto la forza. Della fiera e del made in Italy.
A troneggiare, infatti, c’erano una Bizzarrini 5300 GT, una Lancia Aurelia Spider America e una Lamborghini Miura. La prima verde, la seconda bianca e la terza rossa, a ricordare i colori della bandiera italiana.
Un giusto tributo ai nostri designer, che a ogni salone dell’auto d’epoca sono i più apprezzati. A Milano Autoclassica non poteva andare diversamente.
Quartamarcia.it, anche se ancora in versione provvisoria, ha scelto l’esposizione milanese per muovere i primi passi, tra belle macchine e persone interessanti.
Ford Mustang. Un modello del 1965.
IL PUBBLICO C’È. Milano Autoclassica, può e deve crescere, e i segnali sembrano essere positivi. Buona risposta del pubblico, di tutte le età, dei venditori (soprattutto lombardi), così come dei club, che dentro e fuori le fiere tengono vivo il mondo del collezionismo e della passione.
Tante Alfa Romeo a Milano Autoclassica, e non poteva essere altrimenti visto anche il 60esimo compleanno della Giulietta, che la Scuderia del Portello ha festeggiato a dovere, prima con un’esposizione davanti allo storico stabilimento milanese del Biscione, poi con un corteo fino a Rho, e una passerella a Milano Autoclassica.
Tanto interesse anche per Lancia, con modelli di ogni tipo, dalle icone di eleganza come l’Aurelia B 20 GT, alle sportive come la Delta Integrale o la Stratos.
Una delle macchine più prestigiose però è stata la Fiat 2800. Modello degli anni ’30, esposto dalla Fondazione Fiera Milano, un vero esempio della produzione automobilistica di alto livello di quel periodo.
Fiat Barchetta. Un esemplare unico costruito per l’avvocato Agnelli.
TATRA, FIAT 130 E MOLTO ALTRO. Grandi dimensioni e grande fascino anche per le Tatra. Erano tre le auto cecoslovacche esposte a Milano Autoclassica, che hanno attirato l’attenzione del pubblico per il loro stile, a metà tra quello americano e quello russo.
A noi di Quartamarcia piacciono le cose più di nicchia, e ad attirare l’attenzione ci ha pensato la Fiat 130, esposta dal club italiano nella versione berlina e nella coupé. Non è andato bene questo progetto del Lingotto, anche a causa della crisi petrolifera, imprevedibile. Ma le premesse per combattere le berline di lusso tedesche c’erano tutte.
La passione poi è passata anche dai modelli più originali. Basti pensare alla Porsche 914, oppure alla Nsu Prinz o alla Citroen SM. Ma di ognuna di loro ci occuperemo personalmente.
Intanto siamo tornati alla base, in attesa del prossimo evento, e con tanta, tanta voglia di comprare un’Alfetta.