Alcune auto storiche oggi sono delle vere rarità, e magari hanno un prezzo basso. Il motivo? Semplice: quando sono state prodotte hanno fatto flop, e gli esemplari usciti dalle catene di montaggio sono pochi. Il gusto, probabilmente, sarà discutibile, ma vi proponiamo alcuni modelli che di sicuro non passeranno inosservati quando li guiderete su strada.
1. Alfa Romeo Alfasud Giardinetta.
Voluta da fortemente da Giugiaro in persona è stato un vero insuccesso. Non ha raggiunto le 4 mila unità prodotte nella prima serie e ed è arrivata a 2.100 nella seconda. Il pubblico italiano non ha mai gradito questa versione dell’Alfasud per alcuni motivi importanti all’epoca. Anzitutto le station wagon nei primi anni ’80 erano considerate auto da lavoro, inoltre questa macchina aveva un prezzo di listino alto e una configurazione a tre porte poco apprezzata. La sua valutazione gira intorno ai 3.000 euro.
2. Fiat 1100 R
Questo modello è stato lanciato nel 1966, ed è stato l’ultimo della serie 1.100. È stato modificato nell’estetica, sia nel frontale che nel retro e riposizionato nel mercato verso il basso, per lasciare spazio alla 124, e lasciare definitivamente la scena nel 1969, quando è stata lanciata la 128.
La Fiat 1100 R ha avuto molto successo all’estero, tanto che in India è stata prodotta fino al 1969. La sua valutazione media è di circa 2.500 euro.
3. Lada Niva
Qui si parla di un fuoristrada che non ha niente da chiedere. La semplicità è la suo forza, e di forza ne ha davvero tanta. Lanciata nel 1976, al congresso del Partito comunista sovietico, la Lada Niva è ancora in vita, e viene prodotta in una nuova serie, con dei miglioramenti minimali (non meccanici) per adeguarsi agli standard odierni. Per una prima serie potrebbero bastare 1.000 euro per portarsi un’auto d’epoca in garage. E il valore aggiunto di questo fuoristrada vintage è che può essere un mezzo da collezione per gli appassionati del modello, oppure un mezzo da lavoro.
4. Mercedes 190
Un pezzo di storia dell’industria automobilistica. Nata dal genio del designer friulano Bruno Sacco, ha rivoluzionato il mondo delle berline. La 190 ha avuto un successo tale che per comprarne una basta un investimento minimo. Qualcuno potrà storcere il naso considerandola vecchia, ma è un’auto che ha già il suo fascino ed è destinata ad acquisire valore negli anni. Affidabile, tecnologica ma non troppo, e i pezzi di ricambio li trovate da Mercedes. Con una buona ricerca e un po’ di fortuna potreste trovarne una in buone condizioni a 1.000-1.500 euro.
5. Renault 5
Il consiglio è arrivato dal numero in lista. Anche qui stiamo parlando di un mito. Una nuova concezione di automobile, che ha rivoluzionato il suo segmento all’inizio degli anni ’70. Per la prima volta veniva dato alla clientela che cercava un’auto di fascia medio-bassa, un prodotto con prestazioni buone per l’epoca, facile da parcheggiare, con un design moderno e una buona capacità di carico. Oggi non se ne vedono molte in giro rispetto alla grande quantità di esemplari venduti, e la valutazione per una prima serie si aggira intorno ai 1.500 euro.