Le vendite del marchio Audi in Europa sono scese del 55,5% nel mese di settembre, comparate con i risultati ottenuti nello stesso periodo dell’anno precedente.
La causa sarebbe l’omologazione WLTP che valuta consumi ed emissioni, e che è diventata obbligatoria.
A livello mondiale, le vendite della casa automobilistica di Ingolstadt sono scese del 22% il mese scorso, e in particolare a soffrire è stato il mercato interno, quello tedesco, con una flessione vicina al 70 percento.
Nel frattempo, le vendite nel Regno Unito sono scese del 53,6%, mentre in Francia, Italia e Spagna rispettivamente del 52,6%, 52% e 59,4%.
I dati positivi riguardano il mercato del Messico dove c’è stata una salita del 24,6%, la Cina dove c’è stato un +12,5% e un +0,2% negli Stati Uniti, dove Audi ha raggiunto il 93esimo mese di record consecutivi. In questo caso, a trainare le vendite è stato il Q5.
In Cina, modella come la A4 e la A8 hanno visto crescite a doppie cifra, e buoni risultati li hanno ottenuti anche Q3, Q5 e Q7.
«Ci aspettavamo mesi duri, e la situazione è effettivamente questa – ha detto Bram Schot – ma settimana dopo settimana abbiamo nuove variante in motori e trasmissioni, e i feedback sui nuovi modelli sono molto positivi».
Nonostante i numeri impietosi di settembre, Audi si aspetti che le consegne fatte entro la fine dell’anno saranno più o meno le stesse di quelle che si sono registrate nel 2017.
