Aston Martin Lagonda, investimento sicuro
Se volete comprare una Aston Martin Lagonda è il momento giusto. Probabilmente saranno pochi i collezionisti di auto d’epoca e volere quest’auto, che tra l’altro è stata prodotta in soli 645 esemplari. Nonostante sia rimasta nel listino della Casa inglese per ben 13 anni: dal 1976 al 1989.
Secondo Hagerty, una Aston Martin Lagonda è un investimento assicurato. Il discorso è piuttosto semplice: secondo l’importante assicuratore di veicoli classici, l’interesse per le auto storiche costruite negli anni ’70 sta crescendo notevolmente.
E le prime macchine acquistate dai collezionisti sono le più famose, ma poi l’interesse si sposta anche su veicoli di nicchia. E qui entra in scena la Lagonda.
VALUTAZIONE IN CRESCITA. Negli ultimi anni il prezzo di questo modello ha subito una forte crescita nella valutazione. Il prezzo medio d’asta, secondo quanto calcolato da Hagerty, è cresciuto del 61% dal 2010 a 0ggi: cioè da 27 mila dollari a 44 mila. Andando più nelo specifico, l’ultima serie dell’Aston Martin Lagonda ha visto una vera e propria impennata. Si parla di un balzo dell’81% nel prezzo medio da 34.500 dollari a circa 64 mila.
DESIGN DI WILLIAM TOWNS. Una Aston Martin Lagonda è un’auto adatta a chi ha questo gusto particolare. Il design è eccentrico, sicuramente moderno per l’epoca, ma discutibile. Tant’è che è stata accolta piuttosto male sul mercato euopeo e su quello americano, mentre il grosso delle vendite si è concentrato nei mercati del Medio Oriente.
PROBEMI DI ELETTRONICA. Ma oltre allo stile, i problemi di quest’auto erano nella tecnologia, in particolare dovuti all’ampio utilizzo dell’elettronica. Soprattutto i primi modelli soffrivano di gravi problemi, dai malfunzionamenti della plancia di comando (con indicazioni a Led, in un secondo momento sostituite con tubo catodico), per arrivare ai fanali a scomparsa che si bloccavano spesso e volentieri.
TRA LE AUTO PIÙ BRUTTE. Chi vorrà investire, e portare in garage un’auto dalla sicura rivalutazione, potrà anche contare sul fatto di poter andare in giro con un veicolo che ha le sembianze di un prototipo e non passerà mai inosservata. C’è da considerare, però, che la rivista Time l’ha inserita nella speciale classifica delle 50 automobili più brutte della storia.