Alfa Romeo Giuletta Turbodelta – scheda tecnica
Nella sua carriera la Giulietta non era un’auto considerata molto sportiva, rispetto ad esempio alla Alfetta. Così a Milano decisero di creare un’evoluzione che potesse soddisfare anche gli alfisti che volevano un modello decisamente sportivo.
Nacque quindi la Alfa Romeo Giulietta Turbodelta, che venne presentata nel maggio del 1983 a un prezzo di listino di quasi 27.000.000 di lire.
Una serie limitata, con una produzione di 361 esemplari. Sotto il cofano rombava un bialbero di 2.0 litri, con due carburatori doppio corpo.
La versione estrema della Giulietta aveva una potenza di 170 cavalli a 5.000 giri. Con il suo dna Alfa, regala sensazioni di guida pregevoli, e si presenta anche esteticamente diversa dalle versioni “di serie”. La carrozzeria si può ordinare solo in colore antracite con una linea rossa sportiva sulla fiancata. All’interno dell’abitacolo c’è il manometro per la pressione di sovralimentazione in una bocchetta di aerazione, il volante è sportivo a tre razze, e caratteristici sono anche i poggiatesta a rete sui sedili anteriori.
MOTORE
Sistemazione: anteriore longitudinale verticale
Cilindri: 4 in linea
Cilindrata: 1.962 cc
Rapporto compressione: 7:1
Potenza massima: 170 cavalli a 5.000 giri/min
Coppia massima: 28,8 kgm a 3.5oo giri/min
TRASMISSIONE
Trazione: posteriore
Frizione: Comando idraulico, bidisco a secco.
Cambio: posteriore a cinque marce sincronizzate più retromarcia
SOSPENSIONI
Anteriore: quadrilatero trasversale e biella obliqua. Ammortizzatori idraulici, barre di torsione, barra longitudinale.
Posteriore: Assale De Dion triangolare, molle elicoidali, barra stabilizzatrice, ammortizzatori idraulici, parallelogramma di Watt.
Freni: quattro a disco, doppio circuito con servofreno. Autoventilanti all’anteriore.
Pneumatici: 200/6060HR365
DIMENSIONI
Lunghezza: 4,210 m.
Larghezza: 1,650 m.
Altezza: 1,400 m.
Passo: 2,510 m.
Peso a vuoto: 1.140 chili.
PRESTAZIONI
Velocità max: 206 km/h.
Salve, tutto corretto ma i freni anno le (doppie pinze)all’anteriore con tubi di tipo aereonautico, sistema derivato dalla formula1 dell’epoca e i posteriori sono anche autoventilanti!
Saluti.
Romeo Ciarroni