Volvo P1900, roadster da museo
Volvo P1900. E’ conosciuta anche come Volvo Sport.
La Volvo P1900 compie 60 anni. Il progetto per la spider svedese (che in realtà si chiamerebbe Volvo Sport) è stato avviato nel 1954, e si tratta di un’auto sconosciuta ai più, e prodotta in piccola scala, ma che ha gettato le basi per la creazione di un’auto iconica come la P1800.
La genesi della Volvo P1900 coincide con un viaggio negli Stati Uniti del presidente e fondatore dell’azienda, Assar Gabrielsson, che attratto dalla Chevrolet Corvette, voleva un’auto simile.
Così il manager contatto l’azienda Glasspar, specializzata nella costruzione di barche, per costruire la carrozzeria dell’auto in fibra di vetro.
MOTORE DA 70 CAVALLI. Le speranze per quest’auto erano tante, anche con la possibilità di esportare la Volvo P1900 negli Stati Uniti, dove era diventato palese l’interesse degli appassionati per le piccole auto sportive europee.
Sotto il cofano la Volvo P1900 montava un motore di 1.4 litri, che erogava una potenza di 70 cavalli, e consentiva di raggiungere una velocità massima di 150 km/h.
Le vendite iniziarono nel 1956, e Volvo voleva produrne nel primo periodo 300 esemplari, tutti da esportare. I primi esemplari vennero venduti in diverse nazioni, anche molto lontane dalla Svezia, tra cui Marocco, Sudafrica, Brazile e ovviamente Stati Uniti.
Volvo P1900. Il design era buono, ma non la qualità costruttiva.
BASSA QUALITÀ. Però, sia la qualità della macchina che la richiesta del mercato erano basse, e nel primo anno ne furono prodotte 44, mentre nel secondo 24.
Così, il nuovo direttore Gunnar Engellau decise di chiudere la produzione della Volvo P1900, che soprattutto a causa degli standard di qualità troppo bassi rispetto al livello aziendale, non poteva creare profitto. Poco male, di lì a poco sarebbe arrivata la P1800, venduta in oltre 47 mila unità.
Di fatto però l’auto è una perla del collezionismo perché gli esemplari in circolazione sono pochissimi, oltre ai 68 veicoli di serie, sono stati fatti dei prototipi, e su questo non c’è certezza: pare siano quattro o cinque.