Portare a casa una Ferrari 512 BB immatricolata nel 1983 per una cifra che si aggira intorno ai 30.000-35.000 euro può essere un affare. E vista così l’offerta è allettante, ma in questi casi c’è sempre un “ma”. Infatti stiamo parlando di un’auto d’epoca del Cavallino rampante che è quasi completamente distrutta, e a questo punto il prezzo diventa assurdo.
Eppure questa macchina è stata venduta all’asta negli Stati Uniti da Copart, per un’offerta di poco superiore ai 39.000 dollari. Stiamo parlando di un’auto che ha dei problemi piuttosto seri.
La Ferrari è stata devastata da un incendio, e le foto lasciano poco spazio all’immaginazione. La casa d’aste non ha diffuso informazioni su cosa è successo o ha provocato l’incendio, ma a giudicare dall’immagine sembra che l’incendio sia partito dal motore oppure dall’abitacolo.
In ogni caso ha distrutto tutto. Il retro è completamente andato, e davanti la situazione è un po’ più buona, ma solo perché è rimasta una parvenza di vernice rossa nella zona del cofano. Dell’abitacolo non rimane niente: lo scheletro dei sedili e un ammasso di plastica sciolta qua e là.
Cosa c’è da salvare in questa auto? Probabilmente nulla, o forse lo stemma anteriore della Ferrari. Quello sembra essere più o meno integro, ma non c’è altro di utilizzabile. Non un cerchio, o uno specchietto.
Allora la domanda sorge spontanea: chi potrebbe mai spendere più di 30.000 euro per comprare un rottame del genere? Ma soprattutto, perché?
Infatti, non capisco Proprio, sicché il Marchio Ferrari, da solo vale la Spesa!