A qualche giorno dalla chiusura di Milano Autoclassica, è tempo di bilanci. Il Salone dell’auto d’epoca lombardo è arrivato alla quarta edizione, e gli organizzatori possono sicuramente gioire per una manifestazione che ha trovato da subito il suo spazio in questo panorama. Noi ve lo racconteremo tra pochissimo con dei video, ma intanto partiamo da un breve resoconto, condito con un’ampia galleria fotografica (guarda la galleria del 2014).
Entrati nella fiera di Milano, l’impatto è sempre dei migliori: insieme al profumo di officina, spiccano subito le tre regine della manifestazione. Per l’edizione 2015 sono state la Ferrari 500 TR del 1956 (vincitrice del titolo “Best of Show”), la Maserati A6 GCS del 1954 e la Ferrari 340 MM Barchetta Scagliettidel 1953.
Nei due padiglioni dell’esposizione, spazio comunque a tutto il mondo dell’auto classica. Dalle case automobilistiche, ai club, ai venditori, passando per ricambisti, libri e oggettistica.
A breve online uno speciale video su Tatra al salone lombardo.
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ABARTH, MEGLIO QUELLE D’EPOCA
Nell’edizione 2015 sono state diverse le case automobilistiche che hanno partecipato a Milano Autoclassica. Un fattore che deve esserre considerato. Perché se l’Italia non riesce ad avere un vero Salone dell’automobile, si rifà con le auto storiche.
Il mercato c’è, la passione anche ed è in crescita. Due cose che hanno fatto alzare le orecchie ai marchi. Così, molte case, insieme ai modelli che hanno fatto la storia dell’automobilismo, hanno portato le ultime creazioni destinate al mercato.
Basti pensare al gruppo FCA, che tra le varie auto, ha portato Alfa Romeo di ieri e di oggi, così come Abarth. E sullo Scorpione, complice anche il documentario che abbiamo girato, avevamo pochi dubbi se scegliere tra la nuova 595 Competizione o tra la storica 595.
Milano Autoclassica 2015. La Zil di Boris Eltsin.
LA ZIL DI ELTSIN A MILANO AUTOCLASSICA
Tante cose da vedere anche se in soli due padiglioni. Dalla schiera di Citroen DS, che festeggiava il suo 60esimo compleanno, alla 600, pietra miliare italiana, della stessa età. Ad aprire la fila dell’utilitaria Fiat, una multipla in versione Taxi, con la classica livrea nera e verde.
Presente anche un’Alfa Romeo d’eccezione: una 6C 2500 del 1948, con guida a destra, vera perla della casa di Arese.
Curiose, a dir poco, le due Zil esposte. Una era l’auto del presidente Boris Eltsin, uscita per la prima volta dalla Russia: un “mostro” lungo più di 6 metri, pesante 5,5 tonnellate e con un motore V8 da 7.7 litri, con una potenza di 315 cavalli. Ve la racconteremo in video, insieme a molte altre perle presenti a Milano Autoclassica.